La sosta nelle strisce rosa si paga esattamente come in quelle blu, e ciò vale per chiunque. Donne incinte comprese. È questa l’interpretazione del Comando di polizia locale di Oria, guidato dal commissario superiore Angelo Chirulli.
Per il comandante, quel verbale per mancata esposizione del ticket – peraltro, estinto grazie a un ravvedimento operoso – è stato pienamente legittimo, avendo l’operatrice agito secondo le direttive concordate tra la Municipale oritana e la stessa società per cui lavora.
Secondo quest’orientamento, quindi, chiunque sosti nelle strisce rosa – quindi anche le donne in dolce attesa o in maternità – è tenuto a munirsi di biglietto e a esporlo sul cruscotto, se non intende incappare in una contravvenzione.
Le strisce rosa non erano state inizialmente previste né nella delibera numero 5 del 2017 con la quale la Giunta – guidata a quel tempo dal sindaco Cosimo Ferretti – istituì il servizio dei parcheggi a pagamento, né tantomeno nel capitolato d’appalto tra Comune e Isea Srl.
Le strisce rosa comparvero solo in seguito, quale miglioria del servizio, quando Isea Srl presentò la sua offerta tecnica nella cui pagina 30, fra le altre cose, si legge:“I parcheggi rosa saranno soggetti alle tariffe già in vigore per le strisce blu; la differenza sostanziale sta nel fatto che per gli eventuali trasgressori, cioè chi occuperà i parcheggi rosa senza averne diritto, non ci sarà alcuna sanzione, in quanto questo tipo di sosta non è prevista dal Codice della Strada. Quindi il rispetto di questi posti riservati sarà affidato completamente al senso civico e alla solidarietà dei cittadini verso le donne in gravidanza e le neomamme”.
Sempre stando a quanto specificato dal comandante Chirulli, nessuno sarà in contravvenzione per aver occupato uno stallo rosa senza essere in gravidanza o in maternità, ma l’infrazione scatterà soltanto nel momento in cui non sia stata pagata la sosta.
Intanto, l’ex ispettore superiore di polizia in pensione e blogger Franco Arpa ha indirizzato una PEC al segretario generale, al responsabile della polizia locale e, per conoscenza, al prefetto di Brindisi e al sindaco, per un accesso agli atti finalizzato a ottenere copia della delibera di Giunta o determinazione del responsabile del Settore polizia locale con cui nei mesi scorsi è stata autorizzata l’eliminazione, in prossimità delle farmacie, di uno degli stalli di colore giallo riservati ai disabili e di sostituirlo con uno stallo di colore rosa.
Nella sua mail, Arpa fa poi riferimento all’articolo 137 comma 5 del regolamento di esecuzione del codice della strada che indica i colori previsti per la segnaletica orizzontale: bianco, giallo, azzurro e giallo alternato con il nero. Del rosa nessuna traccia.