Sono state 22, nel mese di febbraio, le discariche a cielo aperto individuate e segnalate dai carabinieri dipendenti dal Comando provinciale di Brindisi alle Autorità competenti perché procedano alle operazioni di bonifica e ripristino dello stato dei luoghi.I militari della Stazione di Francavilla Fontana, dal 2018 a oggi, sono molto concentrati sui depositi incontrollati di rifiuti che si notano lungo gli assi viari, nelle piazzole di sosta, nei canali di scolo, sulle complanari e sulle scarpate in agro francavillese. Gli accumuli di scarti – presenti principalmente nelle contrade Cento Rizzi, Rinalda, Capece e Tredicina – sono stati indicati con precisione sia al Comune, nella persona del sindaco, sia ad Anas.
Ogni Comune, infatti, può contestare all’ente proprietario della strada l’omessa vigilanza, con gli obblighi di rimozione e smaltimento ed il ripristino dello stato dei luoghi. Infatti, vanno in questa direzione le pronunce da parte di alcuni Tar (Campania, Puglia), riguardo la legittimità dei provvedimenti comunali che impongono all’ente gestore, per fini di tutela ambientale, di provvedere alla pulizia dai rifiuti abbandonati sulle strade statali in gestione e al relativo corretto smaltimento. I Tribunali amministrativi, in sostanza, hanno affermato che in assenza dell’individuazione del responsabile, vada ascritta all’ente gestore a titolo di colpa la mancata adozione delle misure necessarie volte ad evitare il deposito di rifiuti da parte di terzi, non avendo usato l’ordinaria diligenza che prevede un obbligo da parte del gestore di provvedere alla pulizia delle strade e delle loro pertinenze.