“La prepotenza invisibile”: l’ex comandante del Ris per parlare di bullismo agli studenti


“Il punto di partenza per combattere un fenomeno odioso come quello del bullismo in tutte le sue declinazioni è la sua piena conoscenza. A casa come a scuola”.

“La prepotenza invisibile” di Luciano Garofano

Il 1° Istituto Comprensivo “De Amicis-Milizia”, coordinato dal Dirigente Scolastico Prof. Gaetano Di Gennaro, in collaborazione con i Milites Friderici II e con il contributo di diversi sponsor, ha organizzato per mercoledì 20 marzo alle ore 17.00 presso l’aula Consiliare del Comune di Oria, un incontro con il generale Luciano Garofano, ex comandante dei R.I.S. di Parma, sulla tematica del bullismo e del cyber-bullismo, rivolto a docenti, genitori e alunni.

Tale incontro si collega al progetto d’Istituto sulla legalità inserito nel PTOF, al progetto Unicef e al progetto Generazioni Connesse, al quale l’Istituto ha aderito da anni e per il quale è stato redatto un regolamento sulla sicurezza di navigazione su internet.

E’ stato organizzato, inoltre, un incontro tra il Generale Garofano e i ragazzi della scuola secondaria “Milizia” giovedì 21 marzo alle ore 10.00, per sensibilizzare, dare informazioni ai ragazzi su quelli che sono i rischi della rete nel subire comportamenti o atteggiamenti che umiliano, che fanno del male e al contempo di rendere consapevoli i ragazzi sui rischi che potrebbe correre nel fare delle cose che loro ritengono essere solo degli scherzi, ma che in realtà sono dei veri e propri reati.

Il progetto nasce dalla necessità di promuovere una riflessione sulle tematiche del bullismo e della sicurezza on line, per garantire un uso consapevole e corretto della rete attraverso la costruzione di strategie finalizzate a rendere internet un luogo più sicuro: le relazioni con i pari fra i pre-adolescenti sono centrali per la crescita e lo sviluppo dei singoli e sicuramente la scuola è l’agenzia educativa di riferimento per favorirle.

Il bullismo vive dove c’è ombra, dove non c’è alcuna reazione. La nostra società è iper-connessa, ma davanti a episodi di sopraffazione i ragazzi si chiudono in sé stessi”.

Queste sono le motivazioni che stanno alla base del presente progetto: rafforzare i soggetti più fragili garantendo a tutti la possibilità di esprimersi al meglio, con un sostegno più competente e attivo, e una didattica trasversale dell’inclusione, dei diritti di tutti, rinnovata e più efficace. Questa è una responsabilità che non può spettare solo alle scuole, ma che coinvolge tutti, genitori, dirigenti, educatori, organi di informazione. Vi aspettiamo…

Rosanna Galiano

 

 

 

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