Quando il carabiniere gli ha fatto cenno di fermarsi con la paletta d’ordinanza, ha aperto il gas del suo Piaggio Beverly 300 e ha superato il posto di blocco. I militari della Stazione di Tuturano, in servizio ieri dopo le 16 lungo la statale 613 Brindisi Lecce in direzione Lecce, si sono lanciati al suo inseguimento, ma a un certo punto l’uomo in sella allo scooterone ha effettuato un’inversione a U e percorso contromano la statale. I conducenti degli altri mezzi in transito e gli stessi uomini dell’Arma hanno dovuto effettuare brusche e pericolose manovre per scongiurare l’impatto col fuggitivo. L’inseguimento si è protratto per più di cinque chilometri, fin quando l’uomo in scooter si è schiantato contro un’auto lungo la strada provinciale 28 in corrispondenza di un incrocio alle porte di San Pietro Vernotico. Dopo lo schianto, però, lo scooterista ha continuato a fuggire, stavolta a piedi, tra le campagne. Gli investigatori, avendolo comunque identificato, l’hanno successivamente rintracciato a casa sua. L’incidente gli aveva procurato escoriazioni e traumi, ma l’uomo – il 48enne tuturanese A.M., già noto alle forze di polizia – ha rifiutato le cure sanitarie. I militari hanno così proceduto al suo arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Dopo le formalità, è stato rimesso in libertà come disposto dal magistrato. Non sono chiari i motivi per i quali non ha voluto fermarsi all’alt.