I carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro e personale dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Brindisi sono stati impegnati, nei giorni scorsi, in tutta una serie di controlli per verificare il rispetto della normativa in materia di sicurezza nei luoghi lavorativi e per contrastare l’impiego di manodopera “in nero” e irregolare. Le verifiche hanno riguardato imprese edili e agricole, ma anche panifici ed esercizi pubblici. Sono stati denunciate a piede libero 11 persone: quattro titolari d’imprese edili, due titolari d’imprese agricole, tre titolari di panifici e due di bar. Le violazioni riscontrate hanno riguardato: gli obblighi del datore di lavoro e del dirigente (sorveglianza sanitaria); la valutazione dei rischi; l’informazione e la formazione dei lavoratori; la verifica delle condizioni e capacità dei lavoratori; la nomina del medico competente; i cantieri temporanei e mobili, l’idoneità tecnico professionale delle imprese affidatarie; le attrezzature munite di videoterminali, obblighi del datore di lavoro; sorveglianza sanitaria, rischi per la vista, gli occhi e l’apparato muscolo scheletrico.Complessivamente sono state controllate 25 aziende, 17 delle quali sono risultate irregolari. Sono stati controllati 67 lavoratori dei quali 15 “in nero”. Nel corso delle verifiche sono state contestate ammende per un totale di 95.700 euro, comminate sanzioni amministrative per 86mila euro. Otto i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per l’impiego di lavoratori “in nero”.