Condannato a tre anni di reclusione per rapina, nei confronti del 29enne R.S., residente a Mesagne, i carabinieri della Stazione di Latiano hanno eseguito un provvedimento emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Lecce. L’uomo, dopo le formalità, è stato quindi sottoposto alla detenzione domiciliare.
I fatti a seguito dei quali il 29enne è stato condannato risalgono al mese di dicembre 2015. Intorno all’1,30 del mattino, egli s’introdusse in casa di due anziani coniugi – 93 anni il marito, 88 la moglie – per compiere un furto poi trasformatosi in rapina. I rumori, infatti, svegliarono la donna che si alzò dal letto e sorprese il ladro che la minacciò, fece cadere per terra e costrinse a dirgli dove si trovassero nascosti denaro e gioielli. Dopo il colpo, il rapinatore si diede alla fuga.
Di fondamentale importanza per le successive indagini degli investigatori dell’Arma fu il contributo fornito dalla vittima, la quale aveva associato la voce del bandito a quella di un suo ex vicino di casa: il 29enne, infatti, per un periodo aveva abitato nell’appartamento al piano di sopra. La perquisizione effettuata a casa del sospettato consentì poi di trovare il passamontagna e gli indumenti usati durante il colpo.
