Due spettacoli a Oria nei prossimi giorni di due artisti oritani, come Giuseppe Vitale e Paolo Carone, che hanno dato vita ad un duetto di successo e che reinventano, con contaminazioni tra musica e teatro, nuove forme di fruizione della cultura popolare in chiave contemporanea. Appuntamenti il 22 Febbraio e il 2 Marzo 2019.
Il nuovo progetto “americano-salentino”
Giuseppe Vitale feat Paolo Carone, cantautore e musicista. Anzi ha dato vita a un vero e proprio duetto musical-teatral-cabarettistico in cui l’attore-narratore si fa influenzare dai pezzi cantati e suonati dal maestro di musica e viceversa. Insieme, i due, poi si esibiscono, tra l’altro, in serate di home restaurant, dove si arriva persino al terzetto vista la passione per l’ospitalità e la buona cucina della homer, anch’essa oritana, Angela Caforio. Ed allora ecco che nasce e si sviluppa un progetto d’ispirazione americana, di tutta l’America, quella del nord delle serate con artisti, anche importanti, che si esibiscono davanti agli amici invitati apposta e quella del sud con le cubane “casas particulares” dove comici, cantanti, ballerini, musicisti sono chiamati ad intrattenere gli ospiti. Combinando tutto questo con lo spettacolo Mistero Salentino, storie di santi, di gatti e di matti, di chiara ispirazione del sud della Puglia sta nascendo e si sta sviluppando un vero e proprio evento nuovo ed originale, mai visto altrove, che ha dato vita al brand “IN HOME #acenadame” che si sta configurando quale experience di intrattenimento, di cultura popolare, di “piatti che raccontano e storie da assaporare” con contaminazioni da diversi luoghi e tradizioni un po’ da tutto il mondo.
Lo spettacolo
Mistero Salentino è un’opera in continua evoluzione del noto attore Giuseppe Vitale sullo spunto dell’attualità contemporanea che l’autore cerca di spiegare attraverso storie popolari e vecchi racconti. L’idea è quella di dimostrare che, in fin dei conti, ciò che accade nel nostro presente ha delle radici negli aneddoti e nelle leggende del passato: corsi e ricorsi della grande e piccola storia, quella di noi tutti. Un viaggio divertente e coinvolgente nelle nostre immutate passioni ed umane debolezze. Lo spettacolo è di volta in volta accompagnata musicalmente dal Maestro Paolo Carone che esegue dal vivo un repertorio musicale folk e contemporaneo che segue l’evoluzione dei brani recitati: il tutto rivisitato in chiave easy jazz e blues senza mai una scaletta definitiva. Un’esperienza culturale inedita tutta da vivere.
La Location
Dove si va in scena? In casa, dove gli artisti sono in mezzo agli ospiti, si confondono con loro, mangiano con loro, condividono le loro esperienze con loro anche dopo lo spettacolo chiacchierando davanti al camino per ora e presto, in primavera ed estate, nello splendido giardino, sorseggiando il liquore al mirto coltivato nell’orto della casa o il limoncello preparato dalla proprietaria. Quando? Di solito il sabato sera, ogni quindici giorni, quando il gruppo di amici allargato di volta in volta nuove persone decide di rivedersi, di condividere nuove emozioni e nuovi viaggi nella stessa cornice, ma con contenuti, scaletta e menu in gran parte diversi,. Perché? Per “gustare ottimo cibo per l’anima e per il corpo come solo l’arte può fare” come ha scritto in una recensione una delle ospiti.
Gli sviluppi
“Ottimo cibo per l’anima” che prende la forma del teatro popolare, da non confondersi con quello in vernacolo. Pur usando i dialetti, è un vero e proprio genere che ha attraversato i secoli approdando ai giullari medievali, alla commedia dell’arte, all’affabulazione di Dario Fo e Ascanio Celestini. E anche noi in Salento lo conosciamo attraverso i cunti e i culacchi proposti durante lo spettacolo che Vitale si porta dietro, sotto varie forme, ormai da diversi anni. Uno spettacolo che sta per diventare anche una formidabile lezione-spettacolo sul teatro e sulla musica popolare una sorta di excursus in dieci quadri dal medioevo ad oggi, con monologhi, storie accompagnate da canzoni e musiche eseguite dal vivo. Loro naturale pubblico ne saranno i ragazzi soprattutto delle quarte e delle quinte degli istituti superiori, perché privilegiati protagonisti di riti di passaggio, di viaggi di maturazione ben presenti nei secoli passati, dalla notte dei tempi a questa parte.
Giuseppe Vitale
Ama definirsi un “pizzicato triste e muto” (secondo le ricerche sul tarantismo di Ernesto De Martino) che, a dispetto della definizione, è una sorta di “uomo ragno” dell’affabulazione, dello storytelling. Formatosi come attore tra Lecce e Roma, dopo aver conosciuto Dario Fo in un corso decide di dar vita a una più che decennale ricerca ancora in corso su storie in prevalenza del sud della Puglia che reinterpreta secondo le sue corde. Nato nel 1974 si è dedicato al cinema e al teatro, lavorando tra l’altro con registi come Sergio Rubini.
Paolo Carone
Cantautore, compositore polistrumentista, maestro di pianoforte.
Nasce a Cisternino il 23 febbraio del 1981. All’età di 6 anni inizia da privatista gli studi musicali in pianoforte e li termina nel 1997. Durante tutta l’adolescenza ha una fitta produzione artistica sotto il profilo musicale e letterario, per lo più rimasta sconosciuta al pubblico. I primi anni universitari sono i più prolifici in cui compone oltre 50 brani di musica leggera, blues e rock. Dal 2010 al 2015 insegna canto corale presso L’Università Popolare Oritana Uni3, affacciandosi anche al mondo della musica popolare. Nel 2015 si specializza nella musica blues e charleston, partecipando a diversi masterclass e corsi di aggiornamento: il più importante con l’artista, attore e musicista britannico Hugh Laurie. Sempre nel 2015 inizia ad insegnare pianoforte presso la scuola di musica 33 Art ed il suo corso è tutt’oggi particolarmente incentrato sulle tecniche di composizione ed improvvisazione.
Prossimi appuntamenti il 22 Febbraio 2019 in un noto ristorante della città e il 2 marzo nella formula IN HOME. Per info: 320 0422825.
