Carenze igienico-sanitarie e strutturali, disposta la chiusura di un ristorante


Dopo l’ispezione dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità di Taranto, è stata disposta la chiusura di un ristorante con sede a Latiano a causa di gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali. Nello specifico, l’approvvigionamento dell’acqua avveniva per mezzo di un idrante pubblico dell’Acquedotto pugliese con successivo sversamento in due silos da 50 quintali l’uno. Durante il controllo, essi contenevano circa tre quintali di acqua ciascuno e presentavano sul fondo residui di terra e calcinacci. Il titolare dell’attività non ha fornito la documentazione attestante la loro sanificazione. Nel locale cucina, inoltre, il soffitto era ingiallito, il pavimento danneggiato in più punti, attrezzature e cappa d’aspirazione scarsamente pulite con su tracce di ruggine, unto stantio, residui di lavorazione piuttosto datati. I frigoriferi presentavano poi guarnizioni usurate ed erano privi di termometro; l’area adibita a spogliatoio non era attrezzata con armadietti a doppio scomparto. Nello stesso contesto sono stati sequestrati 30 chili di prodotti ittici (tonno, spigole, vongole, cozze, ostriche) e prodotti gastronomici privi di tracciabilità. Il valore della struttura ammonta a circa 200mila euro, mentre quello degli alimenti a mille euro.
 

 

 

 

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