
I militari hanno udito un colpo di fucile e deciso di controllare che tutto fosse a posto. Quando però hanno cercato di avvicinare il cacciatore, quello ha cercato di darsi a precipitosa fuga: raggiunto, è risultato sprovvisto di licenza di porto per uso venatorio dell’arma in suo possesso.
Durante il trasferimento presso la caserma dei carabinieri di Francavilla Fontana per le formalità, l’uomo ha accusato un malore ed è allora stato condotto in ospedale al “Dario Camberlingo”, dov’è tuttora ricoverato e tenuto sotto osservazione.
L’ episodio, ultimo di una lunga serie specie sulla collina tra Ceglie e Francavilla, evidenzia ancora una volta il fenomeno delle armi da caccia clandestine, detenute spesso in casolari rurali, con matricola abrasa perché proventi di furti.
I forestali hanno eseguito diversi servizi per debellare il fenomeno, sebbene episodi come quello su descritto si verificano soprattutto nelle zone rurali più interne, dove quando la caccia è aperta, i bracconieri si confondono tra i cacciatori autorizzati.