Due quintali di droga che sul mercato nero avrebbero potuto fruttare due milioni di euro. Sono stati sequestrati a Carovigno dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, in collaborazione coi colleghi delle Stazioni di San Vito e Mesagne, i quali hanno arrestato il 58enne M.V. e il 35enne G.V., padre e figlio carovignesi, e denunciato a piede libero un 38enne, una 30enne, un 37enne, di Carovigno, e una 28enne di Mesagne. Tutti parenti tra loro, un’intera famiglia. L’accusa è: detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Fondamentale l’apporto dei cinofili dell’Arma di Modugno: è stato il cane Quentin, infatti, a fiutare la presenza di quel consistente quantitativo di marijuana.
I 215 chilogrammi d “erba” – di varie tipologie, compresa quella industriale – sono stati trovati dai militari nelle abitazioni, indipendenti tra loro ma collocate nello stesso complesso immobiliare. Sono inoltre state rinvenute e sequestrate diverse attrezzature per il confezionamento e la preparazione in dosi pronte per essere spacciate.I due arrestati, dopo le formalità, sono stati sottoposti ai domiciliari. Le indagini, coordinate dalla Procura di Brindisi, proseguono al fine di individuare i canali di approvvigionamento della droga.