Pochi giorni ancora per poter riflettere e gioire prima della festa di San Giovanni Bosco a Oria, una serata attesa e partecipata durante la quale, come tradizione, è assegnato il “premio nazionale Donato Carbone, vittima di mafia”.
Il premio, in questa 22ª edizione, sarà assegnato a Don Maurizio Patriciello, il parroco del quartiere Parco Verde di Caivano, uno dei simboli della battaglia condotta nella cosiddetta Terra dei Fuochi, a Pino Aprile, noto giornalista e scrittore, è stato vicedirettore di Oggi e direttore di Gente, a Silvio Schembri, giornalista ed inviato della trasmissione TV “Le iene”, a Sr. Francesca Caggiano, a Pierdavide Carone e Dear Jack.
E proprio in queste ore il noto cantautore fa giungere la sua voce agli organizzatori: “È con grande onore e senso di responsabilità – fa sapere Pierdavide Carone – che mi preparo a ricevere il “Premio Nazionale Donato Carbone”, vittima come sono vittime tutti i Marco e Marica da me e i Dear Jack cantati in Caramelle. La musica, solitamente e giustamente mezzo di intrattenimento, può e deve a volte assumersi la responsabilità sociale in chi la fa, e se la conseguenza nobile è fare il paio con una Onlus, in questo caso la Associazione S.I.N.G., vorrà dire che i nostri sforzi di andare al di là di intrattenere semplicemente non saranno stati vani. Ringraziando anticipatamente del premio, Vi saluto con affetto. Pierdavide”.
Ogni anno il 31 gennaio non segna solo la data della festa liturgica di San Giovanni Bosco, ma per Oria è anche un momento di ricordo e riflessione.
Appuntamento, dunque, ore 18.30 per la S. Messa presso il Santuario di Sant’Antonio ed alle ore 19.30, presso il teatro di San Pasquale (adiacente al Santuario) per la grande festa presentata da Vincenzo Sparviero caporedattore della Gazzetta del Mezzogiorno.
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