I carabinieri l’hanno notato a parlare al cellulare mentre guidava e gli hanno quindi intimato di fermarsi. Cosa che un automobilista non ha assolutamente fatto, anzi: ha tirato diritto. I militari della Stazione di San Michele Salentino di pattuglia, a quel punto, secondo protocollo, sono montati in auto e si sono messi all’inseguimento dell’auto che non si era fermata. L’inseguimento, partito dalla statale 581 in territorio di San Michele Salentino, è terminato in territorio di Ceglie Messapica, dove il conducente ha finalmente deciso di arrendersi e ha accostato. Quando gli appartenenti alle forze dell’ordine erano impegnati a redigere i verbali lo stesso, identificato in un 23enne residente a San Michele Salentino, ha proferito diverse frasi oltraggiose al loro indirizzo. Nei suoi confronti, quindi, non è scattata soltanto la sanzione amministrativa per l’uso del telefono alla guida, ma anche una denuncia per inottemperanza all’alt imposto da funzionari e agenti, e resistenza a pubblico ufficiale.
