Controllo straordinario del territorio “ad alto impatto” da parte dei carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni e dei reparti da essa dipendenti nel comune di Carovigno. I militari hanno denunciato a piede libero, per possesso di chiavi alterate o grimaldelli, un 40enne e un 42enne carovignesi già noti alle forze dell’ordine: perquisiti in contrada “Polinisso”, nei loro borselli avevano l’armamentario del perfetto scassinatore (vedi foto): chiavi universali per avviare i veicoli, un kit di chiavi esagonali da officina, due paia di forbici, un kit di cacciaviti, due coltelli monouso, due torce, due paia di guanti. I due non hanno saputo giustificare in modo plausibile il possesso di tutto quel materiale. Sono ora in corso accertamenti finalizzati a stabilire se in quella zona siano stati commessi reati predatori ai danni di vetture o abitazioni.
Nell’ambito del servizio sono poi stati segnalati alla Prefettura quattro giovani per consumo personale di stupefacenti: in loro possesso sono state trovate e sequestrate modiche quantità di marijuana, hashish e cocaina, in totale 5,25 grammi.
Denunciato per porto di oggetti atti ad offendere anche un giovane originario di Taranto ma residente a Latiano: perquisito mentre percorreva a piedi via Bengasi, gli è stato trovato addosso un coltello a serramanico (sequestrato).
Nel complesso, il personale dell’Arma ha eseguito 14 perquisizioni personali, identificato 72 persone di cui 16 già note, controllato 57 veicoli e due esercizi pubblici; nove i controlli a carico di persone sottoposte a misure cautelari o di sicurezza; 17 i verbali per contravvenzioni al codice della strada. In quest’ultimo ambito, una delle sanzioni ha riguardato i rumori molesti: il conducente faceva stridere sull’asfalto gli pneumatici della sua auto con brusche frenate e rapide ripartenze. Quattro altri casi hanno riguardato la guida senza cintura, la guida senza lenti obbligatorie, la guida senza casco e la circolazione con mezzo sequestrato.
Un 28enne è stato denunciato per rifiuto di sottoporsi ad accertamenti sanitari per stabilire se avesse assunto alcol prima di mettersi alla guida della Fiat Punto di proprietà di un congiunto. In realtà, dapprima è risultato positivo al test con apparecchio “Alcolblow” (tasso alcolemico di 0,93 grammi per litro a fronte di un massimo di 0,5) ma poi in ospedale ha rifiutato la controprova. La patente gli è stata ritirata e il mezzo è stato sequestrato a una persona in grado di guidare.