Non hanno demolito l’immobile abusivo e così due coniugi sono quindi stati denunciati a piede libero per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. Marito e moglie sono comproprietari di un fabbricato in agro di Torre Santa Susanna: a seguito di un controllo da parte dell’Ufficio tecnico comunale, è stata emessa a loro carico un’ordinanza di demolizione dei lavori edili non autorizzati e di ripristino dello stato dei luoghi. L’ordinanza è stata notificata agli interessati lo scorso mese di settembre e subito si sarebbero dovuti attivare per abbattere il corpo di fabbrica, risultato totalmente difforme rispetto a quello previsto nel permesso di costruire (sia in termini di superficie che di volume), un ripostiglio e persino una piscina (non autorizzati). I 90 giorni concessi sono trascorsi invano e dunque, oltre che di abusivismo, saranno chiamati a rispondere anche d’inosservanza degli obblighi. A prescindere dalle sanzioni di natura amministrativa, la norma violata contempla la pena dell’arresto fino a due anni e dell’ammenda da 10.328 a 103.290 euro, che si applica nei casi di esecuzione dei lavori in totale difformità o assenza del permesso di costruire, o di esecuzione degli stessi nonostante l’ordine di sospensione.