Nei suoi confronti i carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna hanno eseguito un’ordinanza di trasformazione della misura dell’obbligo di dimora in arresti domiciliari. Il provvedimento del giudice si è reso necessario a seguito delle numerose violazioni della misura cui il 46enne L.V.L. era precedentemente sottoposto: questi, infatti, a differenza di quanto fatto, non avrebbe dovuto né allontanarsi dal comune di Torre Santa Susanna, né uscire a sera e nottetempo, e avrebbe dovuto con costanza presentarsi alla polizia giudiziaria. E la tendenza a disobbedire il 46enne l’ha dimostrata anche in quest’occasione: alle 16,30 i militari dell’Arma l’hanno sottoposto ai domiciliari e alle 17 l’hanno sorpreso già in pazza Umberto I nei pressi di un bar e non hanno, di conseguenza, potuto che arrestarlo per evasione. Nel mese di novembre, l’uomo era stato denunciato a piede libero per ricettazione e reiterazione nella guida senza patente: era stato sorpreso a condurre una motoape Piaggio 50 senza targa e oggetto di furto. Dagli accertamenti era emerso come il mezzo fosse stato rubato il 16 novembre 1984 a un 99enne di Manduria, nel frattempo deceduto.
Misura più afflittiva anche per il 60enne di Pezze di Greco (Fasano) A.A. nei cui confronti i carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un’ordinanza di sostituzione dell’obbligo di dimora coi domiciliari emessa dal Tribunale di Lecce. L’uomo era stato tratto in arresto nell’ottobre 2018 per detenzione di sostanze stupefacenti e successivamente gli era stato concesso l’obbligo di dimora nel comune di Fasano e di permanere in casa dalle ore 21 alle 7.