Cambi ai vertici dei Nuclei investigativo e radiomobile dei carabinieri

Foto di rito con il comandante provinciale e con il comandante della Compagnia di Brindisi

Cambio al vertice della 2ª Sezione del Nucleo Investigativo del Comando provinciale carabinieri e della Sezione radiomobile della Compagnia di Brindisi. Al comando della 2ª Sezione del Nucleo Investigativo è giunto il sottotenente Domenico Barletta. L’ufficiale, di origini brindisine, ha intrapreso la carriera nell’Arma nel 1985 quale allievo sottufficiale. Al termine del corso biennale di formazione è stato assegnato nelle Marche dapprima alla Stazione Carabinieri di Pedaso (Fermo) e successivamente all’aliquota operativa della Compagnia di Fermo dove è rimasto fino al maggio 1999, quando è stato trasferito all’aliquota operativa della Compagnia di Montesilvano (Pescara) rimanendovi fino al 2004. Dal settembre di quell’anno sino all’aprile del 2005 ha partecipato ad una missione internazionale sotto l’egida dell’O.N.U., in Africa Orientale per la stabilizzazione dell’Eritrea, nella città di Asmara. Ritornato in patria dal 2005 al 2007 è stato assegnato al Nucleo Operativo della Compagnia di Bari Centro e dal 2007 all’aprile del 2009 all’aliquota operativa della Compagnia di Monopoli (Bari), per poi essere trasferito in qualità di comandante alla Stazione di Ostuni dove è rimasto dall’aprile del 2009 sino al novembre 2018, quando è risultato vincitore del concorso per “ufficiali del ruolo straordinario ad esaurimento.”
Il Sottotenente Barletta è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, della medaglia d’argento di lungo comando, della croce d’oro per anzianità di servizio. Laureato in Giurisprudenza, nel corso della sua carriera gli sono stati tributati sei elogi per importanti operazioni di servizio effettuate per il contrasto allo sfruttamento della prostituzione e al traffico di stupefacenti.

Contestualmente c’è stato anche il cambio al vertice della Sezione radiomobile della Compagnia di Brindisi, il cui comando è stato affidato al sottotenente Daniele Cocciolo. L’ufficiale, di origini leccesi, ha intrapreso la carriera nell’Arma nel 1979 quale allievo carabiniere frequentando la Scuola Allievi di Roma per poi essere assegnato alla Stazione di Giussano (Milano). Vincitore del concorso sottufficiali, al termine del corso biennale di formazione, nel giugno del 1982 è stato assegnato nella città di Bologna, alla Stazione carabinieri Bologna Porta Lame quale sottufficiale in sottordine rimanendovi fino al 1987.
Dopo un anno trascorso nel Servizio amministrativo della Legione Carabinieri Emilia Romagna, è stato trasferito alla Compagnia di Molinella (Bologna) con l’incarico di capo equipaggio dell’Aliquota radiomobile rimanendovi sino al 1991, anno in cui è stato trasferito a comandare la Stazione Carabinieri di San Benedetto Val di Sambro (Bologna) dove è rimasto per nove anni sino al 2000, per poi essere assegnato alla Sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi dove è rimasto per 18 anni sino al novembre 2018, quando è risultato vincitore del concorso per “ufficiali del ruolo straordinario ad esaurimento”. È stato insignito della medaglia di bronzo per il lungo comando, della croce d’oro per anzianità di servizio prestato e della medaglia di benemerenza della Protezione Civile. È laureato in Giurisprudenza.

 

 

 

 

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