Le truffe on line sono tra quelle più attuali, poiché si è ormai diffuso capillarmente l’acquisto di ogni genere di prodotti sulle piattaforme telematiche nell’ambito dei siti di vendita. Non è infrequente incappare in trappole tese all’ignaro acquirente che, attratto dall’affare prospettato per via del prezzo accattivante, cade nel tranello ordito dal truffatore. Il modus operandi è pressoché analogo nella maggior parte dei casi verificati. Il truffatore “posta” l’inserzione finalizzata alla vendita di un oggetto ad un prezzo appetibile, ciò induce l’acquirente a versare una parte, a volte anche consistente, della somma di denaro pattuita mediante trasferimento di valuta su carta prepagata del “truffatore” che, ricevuto il denaro, interrompe immediatamente i rapporti con l’acquirente. Vani si rivelano i successivi tentativi di quest’ultimo per contattare nelle varie modalità il venditore, che si eclissa. Nell’ambito del Comando provinciale di Brindisi nei primi cinque mesi di quest’anno sono state denunciate all’Autorità giudiziaria 48 persone che hanno raggirato altrettanti cittadini, i quali, convinti di concludere un affare, sono stati depredati della somma versata quale anticipo per l’acquisto dell’oggetto prescelto. Ampia è la gamma dei beni messi in vendita on line: autovetture, motocicli, ciclomotori, macchine agricole, televisori, macchine fotografiche digitali, fotocamere, pneumatici, utensileria varia e persino un “barboncino Toy”. Purtroppo non succede solo con gli oggetti materiali, capita che molti ritengono di programmare le vacanze locando gli appartamenti nei luoghi di villeggiatura sia marina che montana, per scoprire che si tratta di immobili inesistenti. Nell’ambito dell’attività, i Carabinieri hanno arrestato anche 3 persone su ordine di carcerazione, il primo un torrese che deve scontare 7 anni e mezzo di reclusione, per aver commesso un numero rilevante di truffe on line in varie parti del territorio nazionale; gli altri due si erano “specializzati” nella vendita on line esclusivamente di prodotti elettronici (TV di ultima generazione, macchine fotografiche digitali, cellulari, computer).
L’ultima in ordine di tempo è stata scoperta il 27 dicembre scorso dai Carabinieri della Stazione di Oria, che a conclusione degli accertamenti, hanno deferito un 24enne e un 45enne della provincia di Messina con a carico pregiudizi specifici. I truffatori, dopo aver messo in vendita una Lancia Y su una piattaforma commerciale al prezzo di 570 euro, hanno riscosso l’intera somma pattuita mediante transazione su carta prepagata “post-pay” intestata ad uno dei truffatori, poi interrompendo i rapporti con l’acquirente rendendosi irreperibili. La parte offesa, una 22enne di Oria, dopo vani tentativi di contattare i truffatori, ha presentato denuncia alla locale Stazione carabinieri i quali hanno individuato i truffatori.
Il consiglio da seguire per non cadere in una truffa on line, è quello di porre sempre la necessaria attenzione e cautela negli acquisti, non facendosi fuorviare dal prezzo invitante.