L’Amministrazione comunale di Francavilla Fontana, guidata dal sindaco Antonello Denuzzo, ha discusso al suo interno e alla fine ha deciso di accogliere solo in parte la richiesta della maggioranza dei commercianti del centro, i quali avrebbero preferito l’apertura di via Roma al traffico per tutte le domeniche del periodo natalizio. La decisione, concordata con l’assessore alla Mobilità sostenibile Sergio Tatarano, è stata di tenerla aperta soltanto due domeniche sulle quattro disponibili: il 16 e il 23 dicembre. Un compromesso che non soddisfa del tutto né i negozianti né lo stesso Tatarano, che da molti anni si batte per un centro totalmente interdetto alla circolazione dei veicoli a motore. E, infatti, l’assessore è impegnato a promuovere tutta una serie d’iniziative (dal Pedibus al Bike to work, al Bike e al Bus to shop: a scuola, al lavoro e a fare shopping a piedi, in bici o coi mezzi pubblici) che si augura possano segnare una svolta green nella Città degli Imperiali. La cittadinanza, però, è spaccata sul tema: non tanti coloro disposi a lasciare auto e moto in garage perlomeno nei giorni di festa.In riferimento alla decisione di aprire a metà, Tatarano ha dichiarato: «È stata, la nostra, una decisione discussa a lungo, che rientra in un processo graduale ma inesorabile rivolto al cambio delle abitudini dei cittadini. Da gennaio si dovrà lavorare per cambiare pagina e per dare a Francavilla, senza tentennamenti, un piano del traffico che preveda la consegna definitiva delle vie del centro ai pedoni ed ai ciclisti».
Non mancano i malumori tra i commercianti, ma neppure tra i rappresentanti della minoranza. L’ex vice sindaco Luigi Galiano (Francavilla popolare) ha scritto su facebook: «Ho appreso che l’Amministrazione Comunale ha “gentilmente concesso” l’apertura al traffico di Via Roma e Viale Lilla solamente per domenica 16 e 23 dicembre, e non come facevamo noi, d’accordo con i commercianti, tutte le domeniche. Bene, anzi male, ribadisco che secondo me queste due strade, che sono i polmoni commerciali della nostra città, devono essere lasciati aperti sempre durante le festività, a meno che non ci siano specifiche iniziative attrattive lungo i corsi. Non facciamo i soloni a tutti i costi, ascoltiamo chi conosce il commercio meglio di noi e lotta quotidianamente sul campo. Così si fa solamente danno alla città».
