Dal primo gennaio 2019, la Fatturazione elettronica, introdotta per i fornitori della pubblica amministrazione già nel 2015, sarà obbligatoria anche tra privati e consumatori; ma siamo proprio sicuri di essere tutti pronti a questa evoluzione fiscale?
L’argomento è stato approfondito in modo accurato dallo Studio di Commercialisti Capuano & Partners, nella persona del titolare Giovanni Capuano, il quale ha organizzato in collaborazione con Confartigianato Francavilla (presieduta da Alessio Incalza) un incontro svoltosi l’altro ieri, giovedì 29 novembre, presso il Castello degli Imperiali di Francavilla Fontana. In sala era presente anche il tecnico informatico e consulente commerciale Alessandro Casalino, che ha illustrato come procedere alla compilazione e trasmissione telematica del documento.
La fatturazione elettronica, utilizzando il sistema di interscambio (SdI) gestito dalla Agenzia delle Entrate e messo a disposizione degli operatori gratuitamente, garantisce l’inalterabilità e integrità nel tempo dei dati fiscali e consente di gestire l’intero ciclo attivo e passivo delle fatture.
Non si tratta, quindi, di semplici file allegati a un’email, ma di fatture in formato elettronico XML, firmate digitalmente da chi le compila e conservate obbligatoriamente per fini fiscali solo in formato digitale.
La conservazione digitale a norma è un processo definito in modo chiaro dal legislatore e prevede l’apposizione di un’ulteriore firma digitale e una marca temporale sull’archivio elettronico delle fatture, per assicurare il contenuto ed archiviarlo per i 10 anni previsti dalla legge soltanto formato digitale.
Obiettivo, in via principale, è la riduzione dell’evasione fiscale, garantendo la tracciabilità della fattura e consentendo all’amministrazione contabile di verificare l’omissione o la mancata emissione in un lasso di tempo molto ridotto, ossia appena tre mesi contro i 18 della fatturazione cartacea.
A parere degli operatori del settore, come esplicato dallo Studio Capuano, con la fatturazione elettronica i professionisti avranno la possibilità di riposizionarsi sul mercato con servizi ed attività che sembrano destinati a scomparire o che non erano, fino ad oggi, esistenti , in quanto i piccoli artigiani, microimprese, piccoli commercianti e ditte individuali, non avendone, per la maggior parte, le competenze, demanderanno allo stesso professionista la totale gestione della fatturazione elettronica.
La domanda da porsi è: il rinnovamento che attende in maniera definitiva privati e consumatori, sarà la soluzione giusta per garantire un’effettiva maggiore efficienza fiscale”?
Serena Candita