Sul mercato nero quel carico di droga – una tonnellata e mezza tra hashish e marijuana – avrebbe potuto fruttare circa 14 milioni di euro. Il gommone degli scafisti, di ritorno dall’Albania, è stato però intercettato durante lo sbarco lungo a Torre Canne di Fasano dai carabinieri, che hanno arrestato in flagranza il 26enne Claudio Zizzi e il 25enne Alessandro Zizzi, residenti a Cisternino e non imparentati tra loro. I due, notati i militari nascosti sul litorale, hanno tentato la fuga, ma il natante – un 15 metri alimentato da due motori fuoribordo da 300 cavalli l’uno – ha impattato contro uno scoglio e hanno dovuto rinunciare al tentativo. Si trovano ora nel carcere di Brindisi, in attesa dell’udienza di convalida dinanzi al Gip. Il blitz dei militari dell’Arma è scattato ieri sera intorno alle 17,30 e rientra in un più ampio quadro investigativo che da tempo vede impegnate le forze dell’ordine e la magistratura: i traffici di stupefacenti dai Paesi dell’Est verso l’Italia e la Puglia in particolare sono tornati, infatti, piuttosto fiorenti, e si cerca di risalire a monte – ai responsabili e organizzatori delle spedizioni – oltre che a valle, cioè a scafisti e distributori al minuto. Si sospetta che il carico, una volta sbarcato, sarebbe stato destinato al Barese e alla Valle d’Itria.