Apprendiamo dagli organi di stampa l’imminente pubblicazione da parte degli uffici regionali dello Sviluppo Economico della Regione Puglia di un bando ad hoc per le ulteriori aree da eleggere a ZES, per un totale di 40 ettari.
Data l’esiguità degli ettari a bando proponiamo, come stakeholder regionali, un criterio utile al fine dell’individuazione delle nuove aree ZES: eleggere a ZES aree già infrastrutturate e che hanno una vocazione specifica in ricerca, innovazione e sviluppo.
In questo il polo della Cittadella della Ricerca di Brindisi, con i suoi 22 ettari (lordi), potrebbe essere il luogo “ideale” da eleggere a ZES. Con le sue infrastrutture e superfici disponibili potrebbe accogliere ulteriori società di servizi operanti nei settori dell’ITC, ovvero rilanciare le attività pre-esistenti a partire dal centro di ricerca CETMA.
Inoltre, considerata l’ampia disponibilità di superfici, parcheggi, strutture ricreative e di ristorazione, la Cittadella della Ricerca potrebbe essere candidata ad ospitare il Comitato di Indirizzo della ZES interregionale del basso Adriatico (Molise – Puglia), essendo l’area di Brindisi quella con più ettari a disposizione in ZES.
Domenico Bianco
Presidente Consorzio ASI Brindisi