Un noto istituto di credito è stato condannato alla restituzione degli interessi usurari sin qui incassati da una coppia di suoi correntisti, finiti in difficoltà e che rischiavano di rimetterci la casa. I coniugi francavillesi, insospettiti dal notevole ammontare dei tassi, hanno interessato della questione gli avvocati Angelo Prete e Marina della Corte dello studio legale DPD per la parte civile e l’avvocato Domenico Attanasi dello studio LCA per la parte penale. Dopo tre anni di causa, piuttosto impegnativa, nei giorni scorsi il giudice ha riconosciuto come la banca avesse effettivamente percepito somme troppo onerose rispetto alla soglia di legge.
“Una volta verificato, attraverso appositi conteggi, che l’impressione iniziale era fondata, abbiamo deciso di intraprendere ogni azione utile al fine della migliore difesa dei nostri assistiti. Così ci siamo rivolti sia all’Autorità penale, con l’assistenza dell’avvocato Domenico Attanasi, sia al Tribunale civile di Brindisi, dove nel frattempo la banca aveva intrapreso l’azione esecutiva immobiliare. Alla fine, i nostri assistiti hanno avuto ragione su tutto”, dichiara l’avvocato Prete.
Non solo il giudice ha riconosciuto l’illegittimità dei tassi d’interesse applicati (considerati, appunto, usurari) ma ha anche condannato l’istituto di crediti alla restituzione della somma sin qui versata a titolo proprio di quegli interessi considerati illegittimi. Questa famiglia potrà quindi finalmente tirare un sospiro di sollievo e riavere indietro i suoi soldi.