Le sue chiamate ai carabinieri, al 118 e alla guardia medica spesso erano ingiustificate. Un 62enne di San Michele Salentino, alla fine, è stato quindi denunciato a piede libero dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio. In particolare, dall’1 al 28 ottobre, l’uomo ha contattato per ben 16 volte il numero d’emergenza 112 e ha interloquito con diversi militari in servizio presso la centrale operativa del Comando provinciale di Brindisi dell’Arma, anche con toni e frasi irriguardosi, al fine di ottenere in contatto telefonico coi propri familiari o per farsi prescrivere farmaci antidolorifici. Nella notte del 29 ottobre scorso ha chiesto e ottenuto l’intervento a casa sua di una pattuglia del Norma di San Vito dei Normanni: ai militari ha detto di sentirsi male, ma la guardia medica – giunta sul posto in seguito – ha certificato come in realtà le sue condizioni di salute fossero buone. Al mattino del 30 ottobre, infine, il 62enne ha raggiunto l’ambulatorio della guardia medica di San Michele Salentino per ottenere copia del referto redatto il giorno prima dal medico che l’aveva visitato e nell’occasione ha inveito contro il medico di turno, che è stato costretto a chiamare i carabinieri della locale Stazione.