Il Consiglio comunale unanime: «Avvisi dell’Arneo da annullare, sono illegittimi. Esposto ad Anac»


Cosimo Patisso

Nel corso della seduta di ieri (martedì 30 ottobre) il Consiglio comunale di Oria ha deliberato all’unanimità “contro” il Consorzio dell’Arneo per le richieste ai cittadini del tributo 630.

Dopo la presentazione dello schema di delibera da parte del presidente Cosimo Patisso, seguita dagli interventi deo consiglieri Gianluca Schifone e Francescantonio Conte, oltre che del sindaco Maria Carone, essa è stata messa ai voti e incontrato il consenso di tutti i presenti.

«Sono personalmente soddisfatto che quando si tratta di problematiche dei cittadini e del territorio siamo tutti a favore per difendere il nostro paese», ha dichiarato alla fine dei lavori il presidente Patisso, che ha aggiunto: «Se tutte le decisioni politiche riuscissimo a condividerle, riusciremmo a migliorare abbastanza velocemente il nostro paese».

Ma cos’è stato deliberato unanimemente? Il Consiglio ha deliberato di chiedere al presidente della Regione Puglia:

1) La revoca/annullamento con effetto immediato degli avvisi di pagamento, illegittimi per le motivazioni in premessa, recapitati dai Consorzio di Bonifica ed aventi ad oggetto il codice tributo 630, annualità 2015;

2) La revoca/annullamento con effetto immediato dei nuovi avvisi di pagamento relativi al codice tributo 630 annualità 2016/2017, il cui invio è previsto nei mesi settembre/ottobre;

3) Un incontro, con una delegazione dei Comuni partecipanti, al fine di discutere in dettaglio quanto deliberato nella presente seduta, mettendo come tematica prioritaria dell’Agenda di Governo della Regione Puglia l’individuazione di una soluzione condivisa, considerato che l’operato dei Consorzi, così come descritto in dettaglio nella premessa alla presente delibera, ha originato forte malcontento nella cittadinanza vessata ingiustamente, con fondato pericolo per l’ordine pubblico e sicurezza.

E, inoltre, di presentare:

1) Un esposto all’ANAC, evidenziando l’illegittimo affidamento diretto, senza l’espletamento di apposita gara e, verosimilmente, senza preventiva autorizzazione del MEF, a SOGET S.p.A, con sede in Pescara alla Via Venezia n. 49, della riscossione del contributo di bonifica 630;

2) Una proposta di legge, su iniziativa dei comuni partecipanti, di modifica delle LL. RR. n. 1 e n.38 del 2017 che permetta di addivenire ad un sistema di gestione improntato all’efficienza, economicità e partecipazione;

3) A tal fine i comuni partecipanti costituiranno un tavolo tecnico per la predisposizione del progetto di legge e della relativa relazione, che ne illustri il contenuto e le finalità, conformemente a quanto previsto dallo Statuto della Regione Puglia, Titolo II, art. 10 alla partecipazione popolare all’attività normativa della Regione su iniziativa di Province e Comuni

 

 

 

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