
Il dispositivo “ad alto impatto” messo in campo dai militari dell’Arma ha interessato le primissime ore del mattino dello scorso 18 ottobre. Duplice l’obiettivo: scongiurare lo sfruttamento del lavoro e l’intermediazione illecita, oltre che constatare l’effettiva sicurezza durante il trasporto dei lavoratori da casa in campagna (e viceversa). Infatti, i controlli hanno riguardato il numero delle persone trasportate su ciascun mezzo, l’efficienza e la manutenzione dei veicoli, compresa la verifica della loro periodica revisione e ancora, nello specifico l’usura degli pneumatici, il funzionamento delle luci e del sistema frenante, la copertura assicurativa.
Le sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada sono state 22, per un totale di 4.254 euro. È stato sequestrato un motocarro Ape 600 in quanto scoperto da mesi dell’assicurazione obbligatoria.
Le denunce hanno interessato, come accennato, tre imprenditori agricoli, i quali sono stati sanzionati per esssere contravvenuti alla normativa in materia di salute, sicurezza, formazione e informazione nei luoghi di lavoro.
Sulla scorta dei dati acquisiti sul campo, nei confronti sia delle aziende controllate che dei braccianti, saranno effettuati presso gli uffici competenti ulteriori approfondimenti in ordine alla regolarità delle posizioni contributive/previdenziali.