Con una delibera approvata quest’oggi, la Giunta di Francavilla Fontana ha consentito che in futuro le persone condannate e “messe alla prova” – ovviamente, avendone i requisiti di legge – possano svolgere lavori di pubblica utilità a titolo gratuito per il Comune. L’iniziativa, che faceva parte del programma elettorale della coalizione Città futura, è stata possibile grazie all’impegno degli assessori alle Politiche sociali Maria Passaro e del suo collega alle Pari opportunità e diritti civili Sergio Tatarano, con quest’ultimo che ha così commentato: «Si tratta di un atto politico e di sensibilità istituzionale coerente con un’idea di pena più rispondente e rispettosa dei principi sanciti dall’art. 27 della Costituzione.
Ritengo si possa essere contenti di questo segnale che oggi abbiamo lanciato».
Ma di cosa si potranno occupare, nello specifico, i beneficiari (massimo cinque per volta) del progetto?
Grazie alla prossima sottoscrizione di una convezione con il Tribunale di Brindisi, stando a quanto si legge in delibera, potranno fornire:
a. prestazioni di lavoro per finalità sociali e socio-sanitarie nei confronti di persone alcol-dipendenti e tossicodipendenti, diversamente abili, malati, anziani, minori, stranieri;
b. prestazioni di lavoro per finalità di protezione civile, anche mediante soccorso alla popolazione in
caso di calamità naturali;
c. prestazioni di lavoro per la fruibilità e la tutela del patrimonio ambientale, ivi compresa la collaborazione ad opere di prevenzione incendi, di salvaguardia del patrimonio boschivo e forestale o di particolari produzioni agricole, di recupero del demanio marittimo, di protezione della flora e della fauna con particolare riguardo alle aree protette, incluse le attività connesse al randagismo degli animali;
d. prestazioni di lavoro per la fruibilità e la tutela del patrimonio culturale e archivistico, inclusa la custodia di biblioteche, musei, gallerie o pinacoteche;
e. prestazioni di lavoro nella manutenzione e fruizione di immobili e servizi pubblici, inclusi ospedali e case di cura, o di beni del demanio e del patrimonio pubblico, compresi giardini, ville e parchi, con esclusione di immobili utilizzati dalle Forze armate o dalle Forze di polizia;
f. prestazioni di lavoro inerenti a specifiche competenze o professionalità del soggetto.