Il Bar Museo Carone di Oria compie 80 anni e questa sera, a partire dalle 19,30, li festeggia pubblicamente in via Roma non soltanto con i suoi prodotti artigianali, ma anche con un concertino retrò per voce (Valentina Madonna) e fisamornica (Alessandro Gazza). Sarà inoltre esposto il dipinto realizzato per l’occasione dal maestro Luigi Chionna. Ma cos’ha rappresentato in passato e cosa rappresenta oggi il Bar Museo Carone? Ecco qui cosa ne ha scritto nei giorni scorsi Daniela Chionna:Era il 1938.
Il Bar Carone, ubicato in via Roma nel cuore del centro storico di Oria (BR), deve la sua esistenza all’iniziativa di uno dei sette fratelli della famiglia Carone, il quale, rompendo la tradizione generazionale di gestori di macellerie, coadiuvato dalle uniche due sorelle, nell’ottobre del 1938 dà inizio ad una attività del tutto nuova avviando un Bar Pasticceria: Antimo ne è il titolare e cura le relazioni esterne, la sorella Elenuccia si occupa del bar, mentre l’altra sorella, Vincenzina, da autodidatta si cimenta nelle sue prime esperienze di pasticceria.
Durante la seconda guerra mondiale il bar diventa punto di riferimento prima dei militari Tedeschi di stanza all’aeroporto sulla provinciale Oria-Manduria e poi di quelli Americani durante la Liberazione.
Nel dopoguerra si è caratterizzato per essere il luogo di ritrovo elettivo essenzialmente dei professionisti e intellettuali locali e tale è rimasto nella memoria dei più, consolidandosi nell’opinione pubblica come storica caffetteria di Oria … il Salotto letterario della città.
Storia, arte e musica si intrecciano la sera del 21 ottobre 2018 nel Piccolo Museo del Bar Carone di Oria, per ricordare come eravamo, grazie all’iniziativa di una giovane imprenditrice – Elena Grassi – erede della famiglia.
Programma della serata.
In occasione del Vernissage verrà esposta un’Opera pittorica del Maestro Luigi Chionna (collezione privata della famiglia Chionna) facente parte di un ciclo dedicato ai bar delle Capitali d’oltralpe (Parigi, Berlino) d’inizio secolo scorso.
Opera dagli etimi espressionistici, un rimando a un’accesa emotività, a un sussulto emozionale che l’Europa attraversava in quel periodo storico impresso “ex integro” nei personaggi che “vivono” la scena … inequivocabilmente bohemienne.
A questa narrazione storica fatta di ricordi e immagini, fa da colonna sonora un viaggio musicale che parte da Berlino, passa per Parigi e giunge infine a New York, mentre una macchina del tempo ci trasporta nel 1940. Sono le note di VALELSON, l’approccio della cantante Valentina Madonna e del fisarmonicista Alessandro Gazza alla musica, intesa non solo come ritmo e melodia ma, soprattutto, come istinto, creatività e passione. I due artisti, entrambi interpreti di musica jazz, classica ed etica su prestigiosi palcoscenici nazionali ed internazionali, intraprendono insieme un viaggio sonoro che coinvolge America ed Europa, esprimendosi in un linguaggio creativo e originale, proponendo la loro personalissima rivisitazione dei grandi standard jazz americani di Cole Porter, George Gershwin e Richard Rodgers ai più noti brani di Edith Piaf. Intrecciando jazz, improvvisazione e talento il duo seleziona una serie di melodie dal sapore fortemente evocativo, traghettando il pubblico in un’atmosfera sofisticata che rimanda all’eleganza e al fascino di un tempo perduto ma eternamente capace di intrigare e sedurre.
Per l’occasione il Bar Carone offrirà ai partecipanti un piccolo rinfresco.
Domenica 21 Ottobre 2018, ore 19.30
Bar Carone, via Roma n. 10, Oria (Br) – Tel. 0831-845372 Cell. 349.4437898