Storia di Gioele: senza tetto né famiglia, aiutato da cittadini e istituzioni. Da ora potrà stare meglio

Foto: Enrico La Sorsa

Gioele è un giovane uomo giunto, non si sa come né perché, dal Nord Italia a Francavilla Fontana.

Da qualche giorno, Gioele girovagava spaesato tra i bar e le vie della Città degli Imperiali. Il suo girovagare anche di notte e il suo spaesamento non sono passati inosservati, e alcuni cittadini si sono interessati a lui.

Cosa fare per tentare di aiutarlo? Innanzitutto Laura Vecchio, titolare del Glem House Cafè, che spesso ha dato da mangiare, da bere, conforto e consentito di lavarsi a Gioele. Laura, per prima, ha contattato le forze dell’ordine per chiedere loro di aiutare quel suo particolare cliente. Poi la signora Filomena Marinosci ha deciso di percorrere due strade: segnalare la questione al Comune per il tramite del consigliere Giuseppe Bellanova, informare i concittadini tramite Lo Strillone. Ciò che è successo dopo, è presto detto. Sia il consigliere Bellanova che Lo Strillone, in via riservata, hanno messo al corrente dei fatti il vicesindaco con delega ai Servizi sociali Maria Passaro, la quale ha interessato i “suoi” uffici e la polizia locale per il tramite del comandante Antonio Cito. Quest’ultimo ha predisposto un servizio di localizzazione congiunto e a tal fine ha inviato in perlustrazione una pattuglia.

Nel giro di qualche ora, ieri, Gioele è stato rintracciato e ascoltato. Ha cercato di spiegare la sua situazione ed è emerso come effettivamente avesse bisogno d’aiuto. Tra Gioele, il personale dei Servizi sociali e gli stessi operatori della Municipale è nato subito un rapporto di fiducia, tanto che il giovane ha deciso di accettare il loro invito a sottoporsi ad accertamenti relativi a un suo problema di salute. Subito dopo è stato accompagnato in ospedale a Brindisi, dove tuttora si trova ricoverato. Ora si cercherà di contattare i suoi familiari e di ristabilire un contatto tra le parti, di risolvere una situazione un po’ delicata. Certo è che ora Gioele sta meglio ed è più seguito rispetto a qualche ora fa.

Ci sono storie che spesso, per sacrosante ragioni di riservatezza, non si conoscono perché non vengono raccontate. Ogni tanto, però, è bene ricordare che esiste gente sensibile e solidale dentro e fuori le istituzioni. La storia di Gioele (nome di fantasia) ne è la testimonianza.

 

 

 

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