Parchimetri spalmati di… feci: «Impossibile fare il ticket ma troviamo lo stesso le multe»


Ha del paradossale ciò che da qualche tempo a questa parte accade in via Quinto Ennio e dintorni a Francavilla Fontana: non si sa quando, come né perché, però puntualmente qualcuno si “arma” di escrementi – sì, proprio cacca – e imbratta i parchimetri del servizio di sosta a pagamento.
In diverse occasioni, le macchinette sono state ripulite e rese nuovamente fruibili dal personale dipendente dell’impresa dei parcheggi, ma poi sono state immediatamente di nuovo spalmate a dovere. È successo anche in viale Vincenzo Lilla e, a quanto si apprende, in altre zone della Città degli Imperiali.
Commercianti e residenti sono esasperati, mentre gli automobilisti di passaggio costretti a fronteggiare una situazione letteralmente di m…..  Così, in molti hanno deciso di non fare il ticket perché materialmente impossibile. Soltanto che poi si sono ritrovati il verbale di contravvenzione sul parabrezza: diventa imbarazzante persino presentare ricorso. Cosa ci si scrive tra i motivi? Parchimetro fuori uso causa feci?
Ironia a parte, forse sarebbe il caso di identificare lo spalmatore misterioso – ricorda tanto lo Shpalman di una canzone degli “Elio e le Storie Tese” – e di porre fine allo sporco disagio.
Le ipotesi circa la sua identità, sempre ammesso che si tratti di una sola persona e non di una banda, si sprecano. La più accreditata, però, fa pensare a un automobilista sentitosi multato ingiustamente, che da quel momento in poi se l’è legata al… dito. O magari a qualche altra parte meno nobile del corpo.

Eliseo Zanzarelli

 


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