Dall’1 al 7 ottobre è indetta la “settimana mondiale per l’allattamento materno”, un’importante iniziativa che mette in relazione tutti gli interventi posti in essere dai governi, dagli enti, dalle associazioni e dalle strutture sanitarie per favorire la diffusione dell’allattamento materno.
La campagna di sensibilizzazione nasce nel solco della Dichiarazione degli Innocenti e la Strategia Globale per l’Alimentazione dei Neonati e dei Bambini dell’OMS e dell’UNICEF. È incontrovertibile che l’allattamento ottimale contribuisce a prevenire ogni forma di malnutrizione con effetti positivi permanenti sui bambini e sulle madri, garantendo la sicurezza alimentare anche in situazioni di crisi.
Proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento, ove e per quanto possibile, è fondamentale per la salute del nostro pianeta, della sua popolazione e per una sana crescita infantile.
L’allattamento è inoltre elemento che favorisce lo sviluppo di ogni Paese, posto che può contribuire a interrompere il circolo della povertà.
L’argomento, particolare quanto profondo, ha fortissime ripercussioni di natura socio-economiche e quindi non è riservato solo ai neo-genitori ed alle giovani famiglie, ma è di innegabile interesse generale.
Informare le persone sulla correlazione fra allattamento e corretta alimentazione, sicurezza alimentare, riduzione della povertà sono gli obiettivi della Settimana per l’Allattamento Materno 2018. Tanto è possibile attivando misure per promuovere il ruolo dell’allattamento nell’ambito della corretta alimentazione, della sicurezza alimentare e della riduzione della povertà.
Il latte della mamma è unico, inimitabile, specifico per ogni bambino, con una composizione ideale per le sue esigenze nutritive e di sviluppo fisico e psicologico.
L’argomento va pertanto trasmesso nella migliore maniera possibile, tutelando peraltro anche tutte quelle situazioni in cui le donne si ritrovano ad essere oggettivamente impossibilitate ad allattare.
Sarebbe stata quindi apprezzabile l’adesione dell’amministrazione comunale di Francavilla Fontana all’iniziativa UNICEF del “Baby Pit Stop”, con l’allestimento di una sala del Castello per le mamme che intendano cambiare il pannolino e far allattare il proprio bambino, se solo ci fossero state azioni ulteriori e consequenziali.
In definitiva sarebbe stato il caso di affrontare l’argomento in modo più intenso.
L’idea del “Baby Pit Stop” nasce dalla intenzione di incoraggiare le mamme a scegliere l’allattamento al seno, fornendo supporto, conforto e riferimenti che spesso mancano.
Il governo di città poteva quindi cogliere l’occasione per sostenere la “settimana mondiale dell’allattamento materno”, dando significato più profondo al Baby Pit Stop, così come accaduto in altre realtà.
Il Comune avrebbe potuto esercitare, su un tema così alto ed importante, le prerogative di mettere in relazione, nel quadro della manifestazione mondiale, i tanti soggetti che operano sul territorio e che hanno potenziali interlocuzioni con le mamme ed i papà.
Sarebbe stato efficace coinvolgere, ad esempio, gli esercenti, le agenzie per l’infanzia, le ludoteche, la biblioteca e la stessa A.S.L. (l’ospedale della nostra città vanta il Presidio di Pronto Soccorso ed il Reparto di Ginecologia ed Ostetricia, oltre al Consultorio) per mettere in campo manifestazioni sul tema.
Le ragioni ed i problemi delle donne e delle neomamme vanno supportati con servizi mirati, come l’organizzazione di corsi per gestire le più comuni criticità legate all’allattamento.
C’erano e ci sono tutte le possibilità per organizzare servizi di consulenza sul tema e sostegno psicologico, dimostrazioni di primo soccorso e di disostruzione infantile, ulteriori possibilità di allestire altri punti per consentire l’allattamento ed il cambio dei pannolini nelle aree più frequentate dalle mamme e dai bambini.
Non è sufficiente creare uno spazio all’interno del Castello, che risulterebbe fine a se stesso.
Il risultato rischia di essere quello di un esercizio di coscienza da parte dell’amministrazione. Peccato.
Michele Iaia
Coordinatore cittadino Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale
Francavilla Fontana