Lo scorso 28 agosto, la Commissione straordinaria che amministra il Comune di Manduria ha istituito il divieto di balneazione sotto e nelle immediate vicinanze del ponte del fiume Chidro, oltre che il divieto di transito pedonale e ciclabile sopra lo stesso cavalcavia. Il pericolo non deriverebbe dalla stabilità dell’infrastruttura – e, infatti, la carreggiata non è stata interdetta al traffico – ma dal pericolo di cedimento delle barriere protettive. La decisione della Commissione è giunta a seguito di un intervento sul posto, lo scorso 21 agosto, da parte dei vigili del fuoco, che qualche giorno dopo hanno inviato al Comune una relazione nella quale hanno evidenziato, appunto, i rischi connessi all’aggravamento delle condizioni delle protezioni, risultate molto più corrose rispetto alla precedente verifica condotta il 9 marzo 2018. I pompieri hanno richiesto “urgentissimi interventi manutentivi” sul ponte e i provvedimenti d’interdizione (balneazione, pedonale e ciclabile) poi effettivamente fatti propri dai commissari. Così, sopra e sotto il ponte sono comparsi segnali stradali e delimitazioni col tradizionale nastro segnalatore bianco e rosso. Se, però, per pedoni e cicloamatori è più semplice rispettare il divieto per il tratto superiore, non è purtroppo sempre così per i bagnanti: come testimoniano anche le foto scattate da Mimmo Fontana e poi pubblicate nei gruppi facebook “Io amo San Pietro in Bevagna” e “San Pietro in Bevagna”, diversa gente ha comunque deciso di fare il bagno nella zona vietata. La raccomandazione, in attesa dei lavori di messa in sicurezza, è ovviamente quella di rispettare l’ordinanza comunale, mirata a “salvaguardare l’incolumità e la sicurezza dei cittadini”.