Saranno quattro, come storia comanda, i rioni che domenica prossima (12 agosto) prenderanno parte al Palio di Oria. Ci sarà anche il Castello, la cui partecipazione è stata in dubbio fino ai giorni scorsi. Nessuna penalità – a differenza di quanto pure si era ipotizzato – tutti partiranno alla pari. I rossoblu contenderanno il drappo del vincitore a Judea, Lama e San Basilio. Le ambizioni dei castellani sono, tuttavia, ridotte al lumicino:
«Il nostro rione ha deciso di partecipare al Torneo – fanno sapere – dopo esservi stato invitato dal sindaco e dal presidente della Pro Loco, nonostante i noti problemi. La decisione è giunta per il rispetto che ci lega alle Istituzioni e per l’attaccamento alla stessa manifestazione. I nostri atleti non hanno svolto la preparazione e, anzi, molti di loro, residenti o studenti fuori, sono tornati da poco a Oria. Il nostro è un sacrificio per la città, ma speriamo sia davvero l’ultimo: il Rione Castello necessita di aiuto, perché altrimenti rischia il fallimento. Dopo questa edizione del Torneo sarà necessario discutere della riperimetrazione dei confini rionali perché diversamente il pericolo è di restare senza figuranti, senza atleti e senza soldi: nel centro storico risiedono ormai pochissime centinaia di persone, il cui contributo non è sufficiente ad andare avanti e a essere competitivi come un tempo. Ci sarà modo di discuterne, per ora affronteremo queste giornate con la passione che ci ha sempre contraddistinto, ancorché con una formazione simbolica e senza particolari pretese».
