I carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana hanno tratto in arresto un 33 enne del luogo su “ordinanza di aggravamento di misura cautelare”.
L’uomo ha ripetutamente violato gli arresti domiciliari rendendosi responsabile del reato di evasione. L’ultimo episodio qualche giorno addietro, quando i militari verso le ore 23 si sono recati a casa sua per verificarne la presenza in quanto sottoposto alla misura cautelare dal 16 maggio 2018.
Dopo aver citofonato più volte, non hanno ricevuto alcuna risposta, pertanto hanno deciso di fermarsi per constatare il rientro del 33enne che è avvenuto alle ore 00.10 del giorno successivo. Nella circostanza era stato arrestato e, dopo le formalità di rito, condotto risottoposto agli arresti domiciliari.
L’uomo, il 27 novembre 2017, era stato gravato dal “divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa”, provvedimento scaturito delle attività investigative che avevano evidenziato reiterate condotte moleste dal settembre alla fine del mese di novembre 2017 nei riguardi della ex convivente. Nel periodo successivo, tra i mesi di febbraio e marzo 2018, l’uomo ha violato più volte le restrizioni impostegli dal provvedimento di divieto, contattando telefonicamente la persona offesa e rivolgendole anche ingiurie e minacce di morte. La vittima è stata anche pedinata con appostamenti nelle adiacenze della sua abitazione. In un’occasione, il 33enne ha sfondato con un calcio il portone d’ingresso a casa sua. Pertanto, nei suoi confronti, si è reso necessario il provvedimento cautelare maggiormente afflittivo degli narresti domiciliari. A seguito delle ripetute trasgressioni anche dei domiciliari, è stato quindi ristretto nel carcere di Brindisi.