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Stalking ai danni dell’ex moglie, domiciliari per un 50enne


Il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex moglie è stato sostituito dai domiciliari. I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi, a carico di un 50enne di Francavilla Fontana, il quale si sarebbe reso autore di atti persecutori (stalking) nei confronti della donna dalla quale è separato consensualmente dal 2009. Quando l’ex coniuge ha intrapreso una nuova relazione sentimentale, l’uomo non ha accettato il fatto e ha ha preso a pedinarla e a molestarla con messaggi in ogni ora della giornata. Un comportamento che ha impedito alla donna di vivere serenamente, di coltivare amicizie e che l’ha costretta a sottoporsi a cure farmacologiche.

Nell’ottobre 2017, l’ex marito era già stato destinatario di un “ammonimento” da parte del questore di Brindisi, che l’aveva invitato a desistere dalle sue condotte moleste. Il 14 dicembre dello stesso anno, però, l’uomo era stato arrestato in flagranza mentre tentava di entrare in casa dell’ex compagna e sottoposto ai domiciliari. Una misura revocata dopo qualche giorno e sostituita con il divieto di avvicinamento: avrebbe dovuto tenersi a distanza di almeno cento metri dalla donna e almeno a 300 metri da casa sua e dal luogo in cui lavora.

L’ultimo provvedimento, in realtà, non ha sortito gli effetti auspicati: il 22 luglio scorso, infatti, si è verificato un ennesimo, animato litigio tra gli ex coniugi, i quali si sono spinti reciprocamente e hanno finito per cadere entrambi per terra. La donna ha quindi chiamato i carabinieri, mentre l’uomo si è allontanato rapidamente. Sulla scorta di tale episodio, il Tribunale ha optato nuovamente per la misura più afflittiva cui il 50enne – difeso dall’avvocato Domenico Attanasi del Foro di Brindisi – era in precedenza sottoposto.

 

 

 

 

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