Si riceve e pubblica:
Venerdì 27 luglio, per le ore ore 18.00, è stato convocato il primo consiglio comunale dell’era Maria Lucia Carone. Dopo aver verificato le condizioni di eleggibilità, sindaco e consiglieri saranno chiamati ad eleggere il presidente del consiglio comunale. Nel nostro precedente comunicato, in omaggio al cambiamento sventolato dalla neo amministrazione, auspicavamo che la delega di vice sindaco fosse stata assegnata al candidato sindaco che ha perso il ballottaggio. In tale ambito, permetteteci di ricordarlo, nel 2015 l’allora vincitore FERRETTI offrì alla sconfitta Maria Lucia CARONE l’opportunità di fare il vicesindaco. Maria Lucia, come noto, rifiuto’ la proposta. Sebbene molti dubitarono della bontà della proposta, noi riteniamo che in quella occasione FERRETTI, nonostante la difficile contesa delle poltrone, abbia assunto un gesto di spiccata galanteria politica, dando ampia dimostrazione di un non comune spirito democratico. Maria Lucia Carone non ha avvertito il dovere di ricambiare la proposta che quasi certamente sarebbe stata rifiutata dall’interessato.Non è una provocazione, lo pensiamo realmente, pur sapendo che l’assegnazione delle deleghe assessorili non può accontentare le aspettative dei tanti pretendenti. Questo problema ha interessato anche FERRETTI sindaco, ma in relazione a quello che abbiamo detto poc’anzi, pur dovendo gratificare le aspettative dei suoi diretti sostenitori, non ha esitato a privarsi di una delega ambita di siffatta importanza, con il concreto rischio di compromettere gli equilibri della sua maggioranza, conscio però di omaggiare, con sentita gratitudine, l’allora sconfitta Maria Lucia Carone. Notoriamente il termine galanteria trova stretto connubio con l’agire di un uomo, tuttavia, in questo specifico caso, pur essendo donna, la neoletta sindaco avrebbe potuto distinguersi, ma evidentemente questo pensiero non l’ha nemmeno sfiorata dovendo fronteggiare le intestine lotte per l’accaparramento delle poltrone dei soliti noti, che si spacciano promotori del cambiamento. Della serie… non bastano per noi le poltrone e dovremmo darle agli altri? Resta il fatto che Maria Lucia Carone si è resa protagonista del primo clamoroso autogol. I margini per recuperare tuttavia vi sarebbero. Riportando l’attenzione sul presidente, che verrà eletto durante il consiglio comunale di venerdì 27, potremmo essere smentiti qualora i consiglieri di maggioranza, unitamente al Sindaco, proponessero (entro le 48 ore precedenti la seduta come previsto dal regolamento) la candidatura alla presidenza di un consigliere di opposizione, che potrebbe essere giusto Carbone, oppure Ferretti, maggiormente meritevole in qualità di consigliere anziano oltre che più suffragato. Quale migliore dimostrazione di un vero cambiamento? Riponiamo poca fiducia in questo, anzi, per essere del tutto sinceri la scartiamo a priori questa evenienza, ma saremmo ben felici di essere smentiti con i fatti. In considerazione di tutto questo, si avvalora ulteriormente quanto riportato sul nostro comunicato del 25 giugno, all’interno del quale parlavamo di conti.
Conti che evidentemente, condizionati da addizioni, sottrazioni e soprattutto divisioni (di poltrone) non tornano.
Non ci resta che attendere speranzosi…Il portavoce di LIBERI
Venerdì 27 luglio, per le ore ore 18.00, è stato convocato il primo consiglio comunale dell’era Maria Lucia Carone. Dopo aver verificato le condizioni di eleggibilità, sindaco e consiglieri saranno chiamati ad eleggere il presidente del consiglio comunale. Nel nostro precedente comunicato, in omaggio al cambiamento sventolato dalla neo amministrazione, auspicavamo che la delega di vice sindaco fosse stata assegnata al candidato sindaco che ha perso il ballottaggio. In tale ambito, permetteteci di ricordarlo, nel 2015 l’allora vincitore FERRETTI offrì alla sconfitta Maria Lucia CARONE l’opportunità di fare il vicesindaco. Maria Lucia, come noto, rifiuto’ la proposta. Sebbene molti dubitarono della bontà della proposta, noi riteniamo che in quella occasione FERRETTI, nonostante la difficile contesa delle poltrone, abbia assunto un gesto di spiccata galanteria politica, dando ampia dimostrazione di un non comune spirito democratico. Maria Lucia Carone non ha avvertito il dovere di ricambiare la proposta che quasi certamente sarebbe stata rifiutata dall’interessato.Non è una provocazione, lo pensiamo realmente, pur sapendo che l’assegnazione delle deleghe assessorili non può accontentare le aspettative dei tanti pretendenti. Questo problema ha interessato anche FERRETTI sindaco, ma in relazione a quello che abbiamo detto poc’anzi, pur dovendo gratificare le aspettative dei suoi diretti sostenitori, non ha esitato a privarsi di una delega ambita di siffatta importanza, con il concreto rischio di compromettere gli equilibri della sua maggioranza, conscio però di omaggiare, con sentita gratitudine, l’allora sconfitta Maria Lucia Carone. Notoriamente il termine galanteria trova stretto connubio con l’agire di un uomo, tuttavia, in questo specifico caso, pur essendo donna, la neoletta sindaco avrebbe potuto distinguersi, ma evidentemente questo pensiero non l’ha nemmeno sfiorata dovendo fronteggiare le intestine lotte per l’accaparramento delle poltrone dei soliti noti, che si spacciano promotori del cambiamento. Della serie… non bastano per noi le poltrone e dovremmo darle agli altri? Resta il fatto che Maria Lucia Carone si è resa protagonista del primo clamoroso autogol. I margini per recuperare tuttavia vi sarebbero. Riportando l’attenzione sul presidente, che verrà eletto durante il consiglio comunale di venerdì 27, potremmo essere smentiti qualora i consiglieri di maggioranza, unitamente al Sindaco, proponessero (entro le 48 ore precedenti la seduta come previsto dal regolamento) la candidatura alla presidenza di un consigliere di opposizione, che potrebbe essere giusto Carbone, oppure Ferretti, maggiormente meritevole in qualità di consigliere anziano oltre che più suffragato. Quale migliore dimostrazione di un vero cambiamento? Riponiamo poca fiducia in questo, anzi, per essere del tutto sinceri la scartiamo a priori questa evenienza, ma saremmo ben felici di essere smentiti con i fatti. In considerazione di tutto questo, si avvalora ulteriormente quanto riportato sul nostro comunicato del 25 giugno, all’interno del quale parlavamo di conti.
Conti che evidentemente, condizionati da addizioni, sottrazioni e soprattutto divisioni (di poltrone) non tornano.
Non ci resta che attendere speranzosi…Il portavoce di LIBERI
Massimo Calò