I furbetti dei rifiuti hanno nuovamente le ore contate: l’Amministrazione ha in programma un piano di monitoraggio per contrastare l’abbandono incontrollato della spazzatura.
L’abbandono dei rifiuti, che da sempre genera un evidente degrado ambientale, è purtroppo in aumento. Sono ormai all’ordine del giorno le segnalazioni, pervenute anche allo Strillone, di rifiuti gettati sulle strade urbane, extraurbane e nelle campagne da parte dei cittadini francavillesi. Un deposito incontrollato di sacchi, sacchetti e buste, ma anche di pneumatici ed elettrodomestici di ogni genere, in prossimità dei cestini per la raccolta, nei pressi delle banchine stradali e dei cassonetti soprattutto delle attività commerciali, nei terreni incolti (anche comunali).
Si sa che questa è diventata una vera e propria piaga, un’erba da estirpare, per rimanere in tema. E così anche questa nuova Amministrazione Comunale ha deciso di proseguire nell’attività di controllo attraverso l’utilizzo di sistemi di fotosorveglianza, con il posizionamento appunto di apparecchiature elettroniche nei punti ritenuti più a rischio. Un servizio che negli anni passati ha avuto non poco successo e che è stato accompagnato anche dall’utilizzo di dispositivi di videosorveglianza.
Dopo una breve pausa iniziata ad aprile di quest’anno, su tutto il territorio cittadino, campagne comprese, saranno nuovamente attive le fototrappole cioè i dispositivi mobili di fotorilevamento che, mimetizzati, immortaleranno tutti quei cittadini, con o senza auto, sorpresi a gettare e abbandonare rifiuti.
Sarà, in particolar modo, Monteco, che si occupa della raccolta dei rifiuti nella città degli Imperiali, insieme a tutte le segnalazioni che i cittadini faranno pervenire, a individuare le zone di collocazione delle fototrappole che, essendo mobili, permetteranno il loro continuo spostamento.
L’intensificarsi dei controlli da parte degli agenti della polizia locale non è riuscito a sedare il fenomeno del getto incontrollato dei rifiuti sul territorio e ha invece reso più scaltri i trasgressori, che hanno approfittato degli orari in cui gli agenti municipali non erano in servizio.
Il sevizio di raccolta differenziata anche porta a porta è ormai operativo da diversi anni, non ci si può definire non avvezzi al sistema, né può essere più una questione di “mentalità”: i trasgressori non hanno più scuse per non aver rispetto del decoro e della cura ambientale del proprio territorio. Inoltre, come in passato, i trasgressori colti sul fatto incorreranno in sanzioni amministrative anche salate.
Chissà che in futuro, oltre che alle punizioni per i “furbetti”, l’Amministrazione comunale francavillese, di concerto col gestore, non pensi anche di premiare i cittadini più virtuosi. Questa, in fondo, sarebbe una novità.
Federica Sternativo