Nell’ambito dell’attività disposta dai Reparti speciali dell’Arma, i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Brindisi, insieme con il personale dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Brindisi, hanno effettuato una serie di controlli nel comparto edile, controlli finalizzati all’applicazione del Testo unico in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e di contrasto del lavoro “nero”.
Nel periodo dal 16 giugno al all’8 luglio, hanno denunciato a piede libero 11 persone, otto delle quali titolari d’imprese edili, due committenti dei lavori e un coordinatore per la sicurezza, ritenuti responsabili – a vario titolo – di violazioni della normativa in materia. Nello specifico, le contestazioni hanno riguardato:
– l’informazione ai lavoratori;
– la formazione dei lavoratori;
– i cantieri fissi e mobili- e la nomina del coordinatore per la sicurezza;
– i cantieri fissi e mobili- la segnalazione al committente dei lavori;
– la “sorveglianza sanitaria” relativa alla movimentazione manuale dei carichi, agli agenti fisici e alle sostanze pericolose.
Complessivamente, sono state controllate 30 imprese, 17 delle quali sono risultate irregolari. Sono stati controllati, inoltre, 50 lavoratori, tra i quali 21 sono risultati con posizione irregolare per quanto riguarda la “vigilanza tecnica” e 15 sono risultati “in nero”.
Sono state inflitte sanzioni amministrative per un importo totale di 62.400 euro e ammende per un totale di 98.600 euro; adottati, inoltre, 5 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.