Due giorni così luttuosi sarà difficile dimenticarli. Dopo Mario del Bar Kenya, da oggi non c’è più neanche un’altra figura storica di Oria: l’avvocato Giovanni Pomarico, colto da un improvviso malore agli inizi di luglio e rimasto sospeso tra la vita e la morte fino a oggi. Giudice onorario al Tribunale di Taranto e prima presso la sede distaccata di Manduria, oltre che legale di lungo corso, Giovanni (55 anni) è stato fino all’ultimo protagonista nella sua città. In Pro Loco pressoché da sempre, ne è stato presidente a più riprese grazie al suo attaccamento viscerale al Corteo e al Torneo dei Rioni, negli anni diventati anche un po’ sue creature (e che quest’anno, senza di lui, non saranno le stesse). Giovanni amava Oria, credendo fortemente nelle sue potenzialità turistiche, e Oria amava Giovanni. Gioviale con tutti ma di polso all’occorrenza, per tutti aveva sempre una parola, una battuta, un sorriso e a volte un rimprovero. Giovanni non era soltanto legge e Torneo. I suoi hobby erano tanti, così come le sue passioni: da sottolineare quella per la radio. Fu Radio Oria, è tuttora Radio Punto Sud, della quale era editore. Tra i tanti campi che l’hanno visto protagonista, compare anche la politica: d’ispirazione conservatrice ma dalla visione aperta, fu consigliere comunale e assessore in quota Msi.
Giovanni ha lasciato la moglie Stella e i due figli Stefano e Federico, ai quali giungano le nostre più sentite condoglianze.
Oria, insomma, è stata colpita, nel giro di pochissime ore, da due lutti importanti che l’hanno privata di altrettante personalità insostituibili. I lutti diventano tre se tra essi si annovera anche la dipartita di Bolero, lo storico purosangue spagnolo dell’araldo del Torneo Lucio Epifani. Fino a qualche giorno fa protagonista col suo condottiero nei video della compagnia d’arme Milites Friderici II, per una funesta coincidenza, nella notte, ha a sua volta esalato l’ultimo respiro.
Giorni torridi e durissimi, questi di metà luglio, per la cittadina medioevale.
Giovanni ha lasciato la moglie Stella e i due figli Stefano e Federico, ai quali giungano le nostre più sentite condoglianze.
Oria, insomma, è stata colpita, nel giro di pochissime ore, da due lutti importanti che l’hanno privata di altrettante personalità insostituibili. I lutti diventano tre se tra essi si annovera anche la dipartita di Bolero, lo storico purosangue spagnolo dell’araldo del Torneo Lucio Epifani. Fino a qualche giorno fa protagonista col suo condottiero nei video della compagnia d’arme Milites Friderici II, per una funesta coincidenza, nella notte, ha a sua volta esalato l’ultimo respiro.
Giorni torridi e durissimi, questi di metà luglio, per la cittadina medioevale.
[I funerali dell’avvocato Pomarico si svolgeranno domani, lunedì 16 luglio, alle 16,30 nella basilica cattedrale]