Condanna a un anno, 11 mesi e 27 giorni di reclusione per la 40enne di Torchiarolo Rossana Bianchi, condannata per furto aggravato, evasione e resistenza a pubblico ufficiale. Nei suoi confronti i carabinieri della Stazione torchiarolese hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura di Brindisi.
Nel mesi di agosto dello scorso anno, la donna rubò 230 euro da una borsa lasciata incustodita da un’altra donna nella sua auto in sosta davanti casa dell’anziana madre, vicina di Bianchi.
La proprietaria della borsa, una volta accortasi dell’ammanco, si rivolse ai carabinieri e disse che il furto era stato quasi sicuramente ripreso dalle telecamere di sorveglianza installate proprio a servizio della casa di Bianchi.
Non si sbagliava. Dall’esame delle immagini registrate da quell’impianto, i militari hanno notato la 40enne uscire dalla propria abitazione, dirigersi verso l’auto della figlia della vicina, girarvi attorno e constatare se fosse chiusa a chiave.
Dopo di che, i fotogrammi s’interrompevano: un intervallo cruciale della registrazione era stato cancellato. Si riusciva a vedere soltanto la vittima rimettersi in macchina a ripartire, mentre Bianchi si allontanava alla guida di un altro veicolo. Raggiunta e arrestata dai militari dell’Arma, fu colta da un improvviso malore e, dopo le cure del caso, oppose resistenza gli uomini in divisa insieme con il suo compagno (un 57enne leccese) anch’egli arrestato.
Il giudice ha stabilito che sì, era stata lei l’autrice materiale di quel furto. La donna, dopo le formalità, è stata condotta nel ramo femminile del carcere di Lecce.