Non avrebbe più dovuto contattarla né, tanto meno, importunarla. E, invece, un 33enne se n’è infischiato del divieto di avvicinamento impostogli dal giudice il 27 novembre dello scorso anno. In diverse occasioni, ha telefonato alla sua ex, l’ha ingiuriata e minacciata anche di morte: ha addirittura pedinato la persona offesa e sfondato a calci la porta di casa sua. I carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana hanno, allora, l’hanno arrestato e sottoposto ai domiciliari, così come disposto dal magistrato, che ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare ad hoc. Gli è stato inibito l’uso del telefono e degli altri mezzi di comunicazione.