Francavilla dice addio a “Michele ti lu Centralinu”: sempre elegante e garbato, figura storica della città

Ieri (sabato 5 maggio) Francavilla ha perso una sua figura storica: Michele Iurlaro, anche noto come “Michele ti lu Centralinu”, si è spento all’età di 79 anni. Sempre elegantissimo e garbato, mai un capello o un pelo di barba fuori posto, gestì un centralino in via Regina Elena: quelle cabine telefoniche private consentirono di sentire la voce di parenti, amici e soprattutto donne lontani in un’epoca in cui non esistevano i telefoni domestici e i cellulari erano fantascienza. E anche dopo, quando il Centralino chiuse e le esperienze politico-amministrative terminarono (fu in più occasioni assessore, tra gli anni ’80 e ’90), don Michele restò comunque il “sindaco” di quella centralissima strada della Città degli Imperiali. Non era infrequente, fino all’altro giorno, incontrarlo sulla soglia di casa sua, con la sigaretta tra le labbra, e scambiarci due chiacchiere. Ai suoi familiari diceva sempre sempre che avrebbe toccato la soglia dei 110 anni, ma negli ultimi giorni le sue condizioni di salute sono peggiorate in rapidissimo tempo dopo la scoperta di un male incurabile: Michele ha saputo di essere ammalato e di avere poche chance di sopravvivere proprio nel giorno in cui è nata la sua bisnipotina Linda (figlia del nipote che porta il suo nome e di Carmen, compagna di quest’ultimo). Ha fatto appena in tempo a conoscerla, poi a qualche giorno di distanza – lucido e distinto fino alla fine – se n’è andato in silenzio. Sembra che anche in ospedale fosse giunto vestito di tutto punto: faceva parte del suo modo di essere.

Michele e Pietro Iurlaro

Michele era il padre dell’ex senatore Pietro, oggi candidato sindaco, che ha voluto ricordarlo così sul suo profilo facebook: «Ho perso il mio più grande sostenitore. Michele del Centralino era Uomo d’altri tempi, distinto ed elegante, di poche parole e importanti silenzi. Da mio padre ho imparato tanto, tantissimo, nella continua ricerca della sua approvazione. Sono e resto un figlio fortunato: perché, in questi anni, ho visto negli occhi di mio padre, e non era né facile né scontato, orgoglio per i traguardi raggiunti. Ora, per te, è tempo di riabbracciare la mamma. Dalle un bacio da parte nostra, i vostri figli, mai abbastanza grandi da poter davvero vivere senza di voi».

Suo nipote Giovanni, invece, ha voluto ricordarlo così: «Sarai per sempre il mio unico assessore».

I funerali saranno celebrati oggi pomeriggio (domenica 6 maggio) nella chiesa di Sant’Eligio. Il corteo funebre partirà da casa del defunto alle 16,30.

Alla famiglia Iurlaro giunga il cordoglio dell’intero staff dello Strillone.

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