Ieri sera Francavilla è stata cornice di un abbraccio rimasto in sospeso per 25 anni. Le lancette dell’orologio sono tornate indietro, il peso degli anni trascorsi è stato cancellato e, in un attimo, riecco il 1993. Grazie all’entusiasmo e all’affetto di Mimmo Cinieri, infatti, si è riunito, per la prima volta dopo tanto tempo, il VII Reggimento Bersaglieri – terzo scaglione – leva ‘93.
Ripercorrere per filo e per segno tutti i passi che hanno portato Mimmo fino a qui non è semplice, perché il cuore ha trepidato non poco in attesa dei commilitoni.Tutto comincia un pomeriggio di qualche mese fa, quando, smanettando su Facebook, Mimmo riconosce in una foto un suo vecchio amico di leva. Subito lo contatta, si scambiano i numeri di telefono e in un’ora di chiamata si dipana il racconto delle loro vite negli 25 anni: “È stata un’emozione bellissima… risentire un compagno, un amico, ritrovarlo dopo così tanti anni è un regalo vero”. Tra un ricordo e l’altro ci si interroga sugli altri commilitoni: chissà cosa fanno adesso, dove vivono, se alla fine hanno sposato quella ragazza oppure hanno incontrato una nuova metà, se hanno costruito una famiglia anche gli scapoli impenitenti, se tutti i sogni nel cassetto sono stati realizzati.
Mimmo allora decide di lanciarsi in un’impresa che in principio sembra impossibile: formare un gruppo su Facebook per ricompattare tutti. La sfida è tanto affascinante quanto ardua: “Abbiamo dovuto fare un grandissimo sforzo di memoria, a volte ricordavamo i nomi ma non i cognomi, altre dovevamo risalire a mogli o a figli perché la persona in questione non aveva un proprio profilo sui social, e poi
su Facebook spesso si utilizzano nomi differenti”.Alla fine, grazie ad un lavoro lungo un mese, il gruppo conta oltre 50 persone, in un clima di euforia collettiva che però, purtroppo, non risparmia l’amaro in bocca per la scoperta della morte prematura di tre amici. La voglia di una rimpatriata nasce anche per loro, per il desiderio di tenere vivo il loro ricordo, di far loro sapere, ovunque essi siano, che i loro compagni non li hanno mai dimenticati. L’organizzazione dell’incontro richiede molto impegno: alcuni ex militari infatti sono nel frattempo andati a vivere fuori dall’Italia, in Canada, Austria, o Germania, altri si sono trasferiti al nord Italia. Ma la voglia di rincontrarsi e la felicità all’idea di riabbracciarsi vince su tutto. L’attesa di quel momento è terminata ieri sera a Tenuta Cantagallo. Una festa di ricordi, di polveriere e di guardie insieme, di esperienze di campo in tutta Italia e di viaggi tra Sicilia e Sardegna. Ma anche di progetti futuri, forse molti dei quali da fare insieme. Francavilla, città natale di Cinieri, porterà fortuna. E, non a caso, ha pensato di donare agli amici che prenderanno parte alla serata una maglietta della Virtus Francavilla, simbolo di una magia che potrà riaccendersi ogni volta che vorranno ritornare qui.
Ripercorrere per filo e per segno tutti i passi che hanno portato Mimmo fino a qui non è semplice, perché il cuore ha trepidato non poco in attesa dei commilitoni.Tutto comincia un pomeriggio di qualche mese fa, quando, smanettando su Facebook, Mimmo riconosce in una foto un suo vecchio amico di leva. Subito lo contatta, si scambiano i numeri di telefono e in un’ora di chiamata si dipana il racconto delle loro vite negli 25 anni: “È stata un’emozione bellissima… risentire un compagno, un amico, ritrovarlo dopo così tanti anni è un regalo vero”. Tra un ricordo e l’altro ci si interroga sugli altri commilitoni: chissà cosa fanno adesso, dove vivono, se alla fine hanno sposato quella ragazza oppure hanno incontrato una nuova metà, se hanno costruito una famiglia anche gli scapoli impenitenti, se tutti i sogni nel cassetto sono stati realizzati.
Mimmo allora decide di lanciarsi in un’impresa che in principio sembra impossibile: formare un gruppo su Facebook per ricompattare tutti. La sfida è tanto affascinante quanto ardua: “Abbiamo dovuto fare un grandissimo sforzo di memoria, a volte ricordavamo i nomi ma non i cognomi, altre dovevamo risalire a mogli o a figli perché la persona in questione non aveva un proprio profilo sui social, e poi
su Facebook spesso si utilizzano nomi differenti”.Alla fine, grazie ad un lavoro lungo un mese, il gruppo conta oltre 50 persone, in un clima di euforia collettiva che però, purtroppo, non risparmia l’amaro in bocca per la scoperta della morte prematura di tre amici. La voglia di una rimpatriata nasce anche per loro, per il desiderio di tenere vivo il loro ricordo, di far loro sapere, ovunque essi siano, che i loro compagni non li hanno mai dimenticati. L’organizzazione dell’incontro richiede molto impegno: alcuni ex militari infatti sono nel frattempo andati a vivere fuori dall’Italia, in Canada, Austria, o Germania, altri si sono trasferiti al nord Italia. Ma la voglia di rincontrarsi e la felicità all’idea di riabbracciarsi vince su tutto. L’attesa di quel momento è terminata ieri sera a Tenuta Cantagallo. Una festa di ricordi, di polveriere e di guardie insieme, di esperienze di campo in tutta Italia e di viaggi tra Sicilia e Sardegna. Ma anche di progetti futuri, forse molti dei quali da fare insieme. Francavilla, città natale di Cinieri, porterà fortuna. E, non a caso, ha pensato di donare agli amici che prenderanno parte alla serata una maglietta della Virtus Francavilla, simbolo di una magia che potrà riaccendersi ogni volta che vorranno ritornare qui.
Ilaria Altavilla