“Quel giorno, non so proprio perché, decisi di andare a correre un po’, perciò corsi fino alla fine della strada e, una volta lì, pensai di correre fino alla fine della città e, una volta lì, pensai di correre attraverso la Contea di Greenbow… Corsi attraverso tutta l’Alabama, e non so perché continuai ad andare. Corsi fino all’oceano”.
Forrest Gump, nell’omonimo film capolavoro, è un soldato stupido agli occhi della gente, ma un giorno si mise a correre, e non la smetteva più, obiettivo dopo obiettivo costrinse tutti a ricredersi sul suo conto, i giornali e le tv cominciarono a parlare di lui, a un certo punto c’era un sacco di gente che lo seguiva.
Siamo i Forrest Gump della Serie C Silver, e forse d’Italia.
Partiti con una folle idea. Dare fiducia ai nostri ragazzi, dare fiducia ai ragazzi del territorio. Ed eccoci qui con un gruppo di lottatori che ci stanno facendo innamorare ed al posto del cuore non hanno l’immondizia. Hanno la loro terra.
Che poi ve lo immaginate coach Vozza che inizia a correre, di bello, una mattina senza fermarsi mai ?
Con tutti i ristoranti, le tavole calde e le friggitorie che stanno in giro ?
No, impossibile.
Però se lo chiedesse di farlo ai suoi ragazzi lo farebbero. E contro l’Ostuni in questa serie, i biancoazzurri non hanno smesso un attimo di correre, di restare concentrati, di voler vincere e di farlo insieme.
Si sono e c’hanno regalato due vittorie bellissime, pazzesche, di quelle da farci la scarpetta ogni volta che in mente ci apparirà questo stupendo ricordo.
Come in gara 1 è un Villa che deve rinunciare al suo pivot titolare Musci, e Caloia vuole subito festeggiare mettendo il primo canestro della partita. Eletto e Angelini portano con coraggio il Villa avanti sul 3-9. I locali si riavvicinano fino al 10-11 prima che Danilo Mazzarese da 3, Fede e Lillo, decidano di iniziare a macinare. Il primo quarto si chiude già sul 12-21.
I biancoazzurri ad inizio secondo, ci regalano 80″ di pura magia. Contropiede magistrale dove tutti e 5 i giocatori giocano la palla e tripla di Calò che fa esplodere i nostri tifosi sugli spalti. Una tripla di Angelini e con gli Splash Brothers arriviamo al 12-29. Dopo appena 11 minuti di gioco. Ok la volta scorsa siete entrati due quarti in ritardo, e adesso?
Coach Romano chiama timeout.
Kasongo e Laquintana, annullati anche oggi, accorciano fino al 19-31.
Danilo Mazzarese, classe 1999, decide di farci commuovere, 6 punti consecutivi di cui una schiacciata dopo assist dietro la schiena di Angelini, dopo che lui stesso aveva iniziato l’azione rubando palla a Kasongo. E chi ti ferma più Daní !
Fede poi ci regala il massimo vantaggio e la massima turbazione con un canestro da 3 difficilissimo dopo una finta sul posto. 25-44.
Tra fine primo ed inizio secondo tempo, Ostuni trascinato da Caloia mette un parziale di 10-0.
Coach Vozza chiama timeout. Calò toglie le castagne dal fuoco con due triple ed i padroni di casa non sanno più cosa inventarsi. Provano la carta bolgia, buttandola in caciara, ma un grande complimento va alla coppia arbitrale, lucida a mantenere la concentrazione e a non farsi influenzare dal fattore ambientale. Davvero un arbitraggio di altissimo livello.
I gialloblu comandano sui rimbalzi offensivi e Musci in tribuna si mangia le mani quando si riavvicinano sul 51-58.
4 punti di fila di capitan Menzione ci ridanno sicurezza e Calò ci delizia da 3. 53-65. Vediamo il traguardo.
I padroni di casa emettono le ultime scariche agonizzanti senza mai andare sotto i 9 punti di svantaggio. Danilo, Fede e Lillo gestiscono e vanno a segno puntualmente sulla pressione avversaria. Il colpo del ko lo sferza il capitano allo scadere dei 24” a 2 minuti dal termine con la bomba del 65 – 77.
Cominciamo a realizzare quello che sta succedendo. L’impresa è fatta.
Vozza e la sua banda di matti, per le troppe emozioni ci manderà all’ospedale prima o poi.
“Andiamo al Perrino, Beppe!”
“Andiamo al Perrino!”
Per la cronaca, finisce 72-79.
Ricordiamo che dopo la gara sospesa per scirocco, qualcuno diceva che con Kasongo e la tramontana questa partita la perdete mille volte.
Ne abbiamo vinte altre tre, due senza Musci pure.
Abbiamo dominato la serie, con gli ingredienti che hanno reso questa favola una realtà. Cuore, grinta e fiducia.
Abbiamo giocato due partite a ritmi pazzeschi e qui un elogio va fatto al nostro top player, il prof. Alfredo Ciracì.
Abbiamo fatto un’altro incredibile passo in avanti in questo percorso, in cui non ci poniamo limiti.
Ormai stiamo correndo, come Forrest. Siamo in semifinale playoff, senza stranieri e con solo ragazzi nostri o del territorio.
Non immaginavamo mai di arrivarci ma ci credevamo.
Che meraVilla.
È il vostro sogno e ci state rendendo partecipi.
Grazie ragazzi.
Grazie, meraviglioso gruppo.
Cestistica Ostuni – Soavegel Basket Francavilla 72 – 79
[ 12-21, 17-23, 22-16, 21-19 ]
Ostuni: Vignali 12, Cafarella, Laquintana 18, Caloia 12, Tanzarella, Baraschi 8, Semerano, Masciulli 4, Petraroli, Kasongo 12, Di Salvatore 6, Giannotte.
Coach Romano
Francavilla: Giaffreda, Di Punzio, Menzione 9, Leo 15, Cannalire, Mazzarese M., Calò 15, Angelini 21, Iaia, Eletto 4, Mazzarese D. 15, Maggio.
Coach Vozza
Ufficio Stampa
Basket Francavilla 1963