Si riceve e pubblica:
Abbiamo più volte espresso al Commissario Prefettizio, dott. Guido Aprea, le nostre considerazioni sull’inopportunità della scelta di adottare il Pug con modifiche ed integrazioni di cui non conosciamo, al momento, né le motivazioni e né gli indirizzi. Siamo convinti che uno strumento importante come il piano urbanistico generale non possa essere adottato da un organo monocratico, ma debba farlo il prossimo consiglio comunale, rappresentativo della democrazia, che dovrà assumersi la responsabilità politica dello sviluppo della città. È inaccettabile che un lavoro intenso di anni e anni, frutto di un percorso partecipativo, di un confronto costante con i cittadini, possa essere modificato in poche settimane, senza capirne le ragioni, e senza conoscerne la fonte d’indirizzo. Naturalmente, l’incontro dell’11 aprile che si è tenuto presso la sede di Castello Imperiali, è stato unidirezionale, senza possibilità alcuna di confronto e senza aver dato contezza delle modifiche allo strumento attraverso la pubblicazione degli atti sul sito del Comune di Francavilla Fontana. Un limite di trasparenza che alla data odierna non è stato ancora colmato, nonostante la gestione commissariale abbia dato anche un periodo ristrettissimo di 10 giorni per la presentazione delle osservazioni. Ci chiediamo come le forze politiche, associazioni di professionisti e liberi cittadini, possano fornire tali osservazioni, non avendo ancora a disposizione la documentazione necessaria per effettuare uno studio adeguato. Pertanto lamentiamo una serie di criticità, non solo nel metodo utilizzato ma anche nella totale assenza di trasparenza degli atti pubblici, che faremo valere nelle sedi opportune.
Maria Passaro, Libera Francavilla