La famiglia risiede all’estero ma dichiara il falso incassare i sussidi dell’Inps: denunciato un 33enne


La sua famiglia si trovava effettivamente all’estero, per la precisione in Romania, ma ha dichiarato si trovasse in Italia con un preciso scopo: incassare per ben tre anni (2015, 2016 e 2017) i soldi del sussidio familiare riservato ai nuclei con almeno tre figli minori. I carabinieri della Stazione di San Michele Salentino hanno però scoperto tutto e hanno quindi denunciato il responsabile della truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche: il 33enne F.G., di nazionalità rumena, che è accusato anche di false attestazioni a un pubblico ufficiale sulla identità propria o di altri. I benefici previsti dall’articolo 65 della legge numero 448/1999 sono stati estesi, oltre che agli italiani, ai cittadini dell’Unione europea residenti nel territorio italiano. Il sussidio – erogato dall’Inps – spetta a chi si trovi in particolari condizioni economiche desumibili dal parametro ISEE per le famiglie con almeno cinque componenti, mentre per le altre il beneficio è accordato in maniera proporzionale. Le istanze sono presentate con autocertificazione dagli interessati al responsabile dell’Ufficio servizi sociali del Comune di residenza. Nel caso di specie, il bracciante rumeno risulta formalmente risiedere, con moglie e figli, a San Michele Salentino, ma nel centro del Brindisino risiede soltanto l’uomo, in quanto congiunta e prole risiedono stabilmente in Romania. Gli accertamenti dei militati hanno anche fatto emergere come i minori risultino cancellati dal Comune per irreperibilità e come non siano mai stati iscritti alla scuola dell’obbligo né l’abbiano frequentata.

 

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