Nei giorni scorsi, oltre che quello del candidato consigliere Luigi Galiano e prima ancora di esso, è stato preso di mira anche il comitato elettorale del candidato sindaco Pietro Iurlaro: «Ladri, 4 candidati che non ne fanno uno», la scritta comparsa sulle vetrate dei locali in via Regina Elena. Qui di seguito, le considerazioni espresse in merito dal diretto interessato:

«Non che voglia lanciarmi in una ridicola gara al motto di “hanno insultato prima noi”, intendiamoci. Neppure, voglio giustificare le “particolari attenzioni” indirizzate, evidentemente, a un po’ a tutti i candidati e, in generale, alla classe politica. A dire il vero, avevo deciso di non pubblicizzare neppure quanto accaduto martedì notte, quando qualche “buontempone” ha deciso di imbrattare con frasi poco lusinghiere la vetrina del comitato di via Regina Elena. Condanno, chiaramente, questo gesto. E condanno gesti simili registrati, purtroppo, in altri comitati di altri candidati e coalizioni. Detto questo, pur fermo nel mio giudizio, non penso si possa parlare di “scontro”, di “nemici”, di “noi siamo migliori degli altri”. Fino ad ora, anzi, penso si possa dire che l’aria che soffia su Francavilla sia aria di correttezza, anche a fronte di candidati, non solo alla carica di sindaco, degni di rispetto e considerazione. Purtroppo, per qualcuno, anche di insulti gratuiti e ingiustificati. Questa è la vita, questa è la politica. Sia chiara una cosa: nessuno è vittima, nessuno è carnefice. E qualche idiota per strada ci sarà sempre. Per fortuna, le persone per bene, nella mia Francavilla, sono molte di più».