Un weekend pasquale piuttosto movimentato: controlli dei carabinieri tra arresti, denunce e segnalazioni

carabinieri notte 3

In concomitanza con il weekend pasquale, il Comando provinciale di Brindisi dei carabinieri ha predisposto uno specifico servizio di controllo per aumentare il livello di sicurezza nel territorio. Il bilancio provvisorio – in attesa dei dati relativi alla Pasquetta – è di sei persone arrestate, quattro delle quali in flagranza di reato, due denunciate e una segnalata alla Prefettura. Sono stati impiegati in totale 115 militari, in forza alle Stazioni e al Reparto operativo, che hanno pattugliato costantemente il Brindisino e, in particolare, le località balneari, i centri storici e i luoghi di maggiore interesse turistico. Numerosi anche in posti di blocco lungo le principali arterie stradali. Sono state identificate 500 persone e sottoposti a verifica 340 automezzi.

Qui di seguito il dettaglio.

 

Anna Maria Lombardi
Anna Maria Lombardi

I carabinieri della Stazione di Latiano hanno rintracciato e tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari, la 46enne Anna Maria Lombardi – originaria di Apricena – che dovrà scontare una pena residua pari a nove anni, otto mesi e 27 giorni di reclusione dopo essere stata condannata per omicidio. Il 6 dicembre 2013, la donna inferse 87 coltellate al 57enne imprenditore foggiano Angelo Radatti e lo assassinò. Il cadavere dell’uomo fu ritrovato all’indomani da un pastore che percorreva il tratturo dove Lombardi e Radatti si erano incontrati. L’omicida fu incastrata dai filmati di una telecamera a circuito chiuso, che la immortalò mentre si disfaceva dei guanti in lattice usati durante l’assassinio. Il movente dell’efferato dell’efferato delitto fu individuato nella relazione extraconiugale, datata diversi anni, tra carnefice e vittima: Lombardi pretendeva che Radatti lasciasse la famiglia per andare a vivere con lei. L’arma utilizzata fu un coltello da campeggio dalla lama lunga dieci centimetri che la donna custodiva nella sua auto (che tentò d’incendiare).

Giuseppe Pasulo
Giuseppe Pasulo

I carabinieri della Stazione di Oria hanno, invece, rintracciato e arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Corte d’Appello di Lecce, il 36enne oritano Giuseppe Pasulo. Questi è stato condannato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e dovrà scontare una pena residua di sette anni di reclusione. I reati risalgono al 2004, quando, in concorso con altre persone di Oria, Pasulo era stato sorpreso con diverse dosi di eroina in contrada Monte Impisi. Dopo le formalità, l’uomo è stato condotto nella casa circondariale di Brindisi.

furto silos
Il silos rubato

I carabinieri in forza al Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, in collaborazione con i colleghi della locale Stazione, hanno arrestato in flagranza di reato il 44enne Cosimo Di Cesaria e il 40enne Arcangelo Ciracì, entrambi francavillesi, dopo il furto di un silos in acciaio. I due hanno forzato la recinzione perimetrale a protezione dello stabilimento di un’azienda con sede nella Città degli Imperiali e hanno caricato su di un autocarro il grosso recipiente impiegato per la raccolta dei rifiuti organici. La refurtiva è stata restituita all’avente diritto, mentre l’autocarro – risultato di proprietà di uno degli arrestati – è stato sottoposto a sequestro. Di Cesaria e Ciracì, dopo le formalità di rito, sono stati collocati ai domiciliari.

silos rubatoI carabinieri in forza al Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno tratto in arresto in flagranza di reato, per resistenza a pubblico ufficiale e porto di armi od oggetti atti ad offendere, un 18enne brindisino. Il giovane è stato intercettato in via Brin alla guida di un’auto nonostante non avesse mai conseguito la patente. I militari, impegnati in un posto di controllo, l’hanno visto sfrecciare e gli hanno intimato l’alt, ma il conducente ha fatto finta di nulla e ha proseguito la sua fole corsa. Dopo un breve inseguimento è stato però inseguito e bloccato. Nel corso dei successivi accertamenti è emerso anche come il veicolo fosse scoperto di assicurazione obbligatoria, ed è stato quindi sequestrato. La perquisizione nella vettura ha inoltre consentito di recuperare due coltelli dalle lame lunghe più di 20 centimetri.

Gli stessi carabinieri in forza al Norm della Compagnia di Brindisi hanno:

– tratto in arresto, in flagranza di reato, per evasione, un 40enne, residente in provincia di Belluno ma domiciliato a Brindisi, già sottoposto agli arresti domiciliari. L’uomo è stato sorpreso per strada senz’alcuna autorizzazione da parte del magistrato. Dopo le formalità di rito, questi è stato accompagnato presso il suo domicilio per proseguire nuovamente in regime di domiciliari;

– denunciato a piede libero, per porto di armi od oggetti atti ad offendere, un 26enne del luogo. Nel corso di un controllo della circolazione stradale e a seguito della perquisizione dell’auto da lui condotta, il giovane è stato trovato in possesso di un coltello avente dalla lama lunga circa 20 cm. L’arma è stata sottoposta a sequestro.

I carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato a piede libero, per furto aggravato, un 50enne cegliese. L’uomo si è introdotto in un supermercato di quel comune e si è impossessato di sette bottiglie di superalcolici senza pagarli. La refurtiva è stata in parte recuperata e restituita al titolare dell’attività commerciale.

I carabinieri della Stazione di Carovigno hanno segnalato alla Prefettura un 25enne carovignese per uso personale di stupefacenti: nel corso di una perquisizione personale è stato trovato in possesso di 2 grammi di marijuana, nascosti in una tasca dei pantaloni. La sostanza è stata sequestrata.

I carabinieri in forza al Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Fasano hanno, infine, recuperato nella Città della Selva due auto precedentemente rubate: un’Alfa Romeo Giulietta il cui furto era stato denunciato ad Alberobello (Bari) e una Fiat 500 Abarth il cui furto era stato denunciato a Cisternino. Tutti e due i veicoli sono stati restituiti ai legittimi proprietari.

 

 

 

 

 

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