Arriva “Studio Lampo”, a Francavilla un centro per la fotografia e le arti visive: subito due mostre e un libro

ragazzi di strada 1Apre a Francavilla Fontana Studio Lampo, nuovo studio fotografico e centro per le arti visive di Gabriele Fanelli. Si comincia col botto: doppia mostra fotografica dedicata a Pappamusci e Fiffa inda Street per l’inaugurazione del 29 marzo, mentre due giorni dopo – sabato 31 – presentazione dell’ultimo libro di Marco Montanaro.

Arriva a Francavilla Fontana, Brindisi, Studio Lampostudio fotografico e centro per le arti visive di Gabriele Fanelli, francavillese classe 1986 da tempo impegnato come fotografo e reporter. Studio Lampo inaugurerà i suoi locali (in via Regina Elena, 36) giovedì 29 marzo 2018 alle ore 20, una data simbolica: oltre ad essere Giovedì Santo, è anche il sesto compleanno del Fiffa inda Street, torneo di calcio da strada nato in città e conosciuto ormai in tutta Italia.

Non è un caso, quindi, che l’avvio delle attività di Studio Lampo parta con la doppia mostra “Ragazzi di strada”, a cura dello stesso Fanelli e dedicata ai Pappamusci – i pellegrini scalzi e incappucciati del Giovedì Santo francavillese – e ai giovani giocatori del Fiffa inda Street (con foto apparse, nel caso del Fiffa, su diverse riviste nazionali come Undici e Sportweek).

“Ragazzi di strada” sarà visitabile anche nei giorni successivi all’inaugurazione, dunque anche nel corso del secondo appuntamento previsto da Studio Lampo, la presentazione-mostra del libro “Il vapore e la ruggine” (LietoColle, 2018) di Marco Montanaro (1982), che si terrà invece sabato 31 marzo alle ore 20. Un secondo evento in collaborazione con Libreria Francavillese e Depress Publishing, collettivo di illustratori da tutta Italia che per l’occasione ha “ridisegnato” le copie di questo libro molto particolare.

Di seguito il dettaglio dei due appuntamenti (entrambi a ingresso libero) e locandina dell’inaugurazione. Si ringraziano Claudia Polizzi, Antonio Di Summa e Michele Galluzzo per l’artwork.

Per info: +39 333 852 9627

Ragazzi di strada. Inaugurazione di Studio Lampo (29.03 ore 20)

Da queste parti, una volta all’anno, le tradizioni si confermano, più o meno sempre uguali. In molti prendono parte ad un sacrificio, una penitenza vissuta sul loro corpo: il giovedì santo camminano per le strade della città, i loro piedi nudi si sporcano e si feriscono sull’asfalto; il venerdì santo anche la pelle delle spalle si consuma sotto il peso delle croci. Non si sa chi siano i pappamusci, i penitenti che ogni anno prendono parte al martirio: il cappuccio è il loro segno distintivo. Le forme del tessuto e delle piccole fessure per gli occhi creano nuove identità e incutono sempre un po’ di paura.
Quando qualcuno chiama i carabinieri per denunciare gli schiamazzi di ragazzi che giocano a pallone per strada, anche in quelle occasioni spesso le identità si nascondono. Non si sa chi faccia la chiamata, i carabinieri arrivano e sciolgono il gioco. “Sono ragazzi” si dice, non meglio identificati. Chissà, magari qualcuno di questi ragazzi durante la Settimana Santa va anche a fare il pappamuscio. Il gioco si interrompe, ma prima o poi riprende in quello stesso luogo o in un altro posto, in un ciclo che ha il sapore della sfida.
Da qualche anno, questa sfida ha un nome: si chiama Fiffa inda Street, e in questi giorni ricorre il sesto anniversario della sua nascita. Le regole base sono sempre quelle: si gioca a calcio per strada, tre contro tre, sette minuti, porte piccole. Centinaia di persone si ritrovano per questi rave felici del calcio più bello, facendosi burla della “fiffa”, di questa buffa parola dialettale che non significa altro che paura.

Il vapore e la ruggine. Una presentazione-mostra (31.03 ore 20)

“Il vapore e la ruggine” (Lietocolle, 2018) è un libro strano. Né romanzo né poesia, il sottotitolo recita: “99 note in calce a un testo inesistente”. Il suo autore Marco Montanaro racconta d’averlo scritto “in clandestinità” tra il 2012 e il 2014. Di fatto, si tratta davvero di 99 testi-lampo alla base di pagine bianche, come a commento di un romanzo assente, mai scritto. Eppure, scorrendo i 99 testi, una storia c’è, emerge, costruita parola su parola, nota dopo nota: al lettore allora il compito di completarla con la sua immaginazione.

Il 31 marzo questo strano oggetto letterario verrà presentato presso Studio Lampo, trasformandosi per l’occasione in un oggetto d’arte. La presentazione sarà infatti accompagnata da un esperimento: sei tra le 499 copie de “Il vapore e la ruggine” sono state offerte ad altrettanti illustratori da tutta Italia perché riempissero le pagine bianche del libro, disegnando la loro storia a partire dalle note scritte dall’autore.

Nel corso della presentazione queste sei copie uniche de “Il vapore e la ruggine” saranno esposte da Studio Lampo. A introdurre l’esperimento sarà Antonio Di Summa (Libreria Francavillese), dopodiché spazio all’autore per una breve presentazione del libro. Il tutto accompagnato da un piccolo aperitivo, oltre che dalla doppia mostra “Ragazzi di strada” già esposta nei locali di Studio Lampo.

Per chi fosse interessato all’acquisto delle copie del libro, potrà scegliere tra le sei d’autore e quelle “classiche”, entrambe disponibili.

L’autore: Marco Montanaro vive a Francavilla Fontana. Si occupa di scritture e comunicazione. “Il vapore e la ruggine” è il suo quarto libro.

Gli illustratori coinvolti: Beatrice Bertaccini, Andrea De Franco, Elettra Esposito, Alice Fiorelli, Lorenzo Matteucci, Chiara Polverini

Evento in collaborazione con Libreria Francavillese e Depress publishing.

Su Studio Lampo

Lampo è una luce immediata, un accidenti: in alcune zone della Puglia, “lampo!” è l’esclamazione che denota sorpresa, il riconoscimento improvviso di una cosa non vista che pure era lì, sotto gli occhi da tempo.

Lampo è lo studio fotografico di Gabriele Fanelli, che da diversi anni si dedica a reportage e lavori fotografici, pubblicati anche su riviste nazionali e internazionali. Per privati e aziende Lampo si occupa della documentazione di eventi, corporate, ritratti, servizi editoriali con uno sguardo attento e curioso.

Lampo è anche uno spazio dedicato alla fotografia e alle arti visive, che si apre al pubblico attraverso mostre, incontri e attività di formazione, in una prospettiva di confronto e scambio di idee e linguaggi.

Lampo nasce dalla convinzione che la fotografia sia “un’autentica bugia”, la rivelazione che quanto più ci avviciniamo alla realtà, tanto più questa ci sfugge e ci meraviglia.

Resta aggiornato

Iscriviti alle nostre newsletter

WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com