I carabinieri del Nucleo antisosfisticazioni e sanità di Taranto sono stati e sono impegnati in tutta una serie di controlli anche nella provincia di Brindisi. L’attività – condotta in collaborazione col personale dell’Ispettorato repressione frodi di Lecce e del Servizio veterinario dell’Asl di Brindisi – ha interessato, tra gli altri, anche un’azienda avicola che si occupa anche dell’imballaggio delle uova. Gli accertamenti sul posto hanno consentito di scoprire come vi fossero uova in cattivo stato di conservazione e farmaci veterinari detenuti senza prescrizione medica e documentazione di acquisto. Il titolare dell’azienda, l’82enne U.A. è stato denunciato a piede libero, mentre sono state sottoposte a sequestro 2.400 uova e tre confezioni di farmaci veterinari. È stata anche disposta la sospensione dell’imballaggio delle uova in quanto esercitata in locali caratterizzati da carenze igienico-sanitarie e strutturali. Il valore dell’infrastruttura ammonta a circa 500mila euro.
I carabinieri del Nas si sono poi concentrati anche sull’area per la somministrazione di alimenti e bevande, pertinenza di un bar e dotata di tavolini e sedie per consumare all’aperto. Il direttore del Servizio Igiene alimenti e nutrizione dell’Asl di Brindisi ne ha disposto la chiusura poiché era stata costituita senza la prescritta notifica all’Autorità sanitaria. Il valore delle suppellettili è di circa 50mila euro.