I carabinieri l’hanno fermato durante un posto di controllo e hanno scoperto che non aveva con sé la patente, cosicché il 43enne G.S., di Ceglie Messapica, ha fornito il numero del documento intestato a un suo amico e le generalità di quest’ultimo per scongiurare un provvedimento più pesante. Successivamente, i militari dell’Arma della Stazione di Cisternino – luogo in cui è avvenuto il controllo – hanno accertato che all’automobilista la patente era stata revocata nel settembre 2016 e non hanno potuto che denunciarlo a piede libero per false dichiarazioni sull’identità personale, oltre che per guida senza patente. La patente intestata al suo amico è risultata, peraltro, scaduta. Il cegliese, a quel punto, ha dovuto declinare le sue effettive generalità e subire anche il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi. Per lui pure un verbale da 5mila euro (3.500 euro se pagati entro cinque giorni).